La parte di Min Hee-jin affronta le accuse di occultamento dello scandalo delle molestie sessuali

La parte di Min Hee-jin affronta le accuse di occultamento dello scandalo delle molestie sessuali

Il 29 luglio, lo studio legale Sejong, che funge da rappresentante legale del CEO Min Hee-jin, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale affermando che il caso di molestie sessuali in questione era già stato esaminato a fondo dal Comitato del personale HYBE il 16 marzo e concluso come “non colpevole”. Dato che HYBE è direttamente responsabile della gestione di questioni legali, affari del personale e pubbliche relazioni, non è solo difficile da comprendere, ma anche ingiusto riesaminare la questione e improvvisamente dare un’interpretazione diversa per attaccare il CEO Min Hee-jin.

L’incontro, a cui ha partecipato anche il dipendente coinvolto nel problema, è stato organizzato il 1° febbraio per chiarire il lavoro svolto dopo la sua nomina. Anche il dipendente aveva acconsentito a partecipare e l’incontro si è concluso senza intoppi e senza problemi.

Min Hee Jin

Il rappresentante legale di ADOR ha negato l’accusa secondo cui il CEO Min Hee-jin avrebbe tentato di nascondere l’incidente sostenendo un dirigente uomo ritenuto responsabile delle molestie sessuali. Come rivelato nella precedente conversazione pubblicata da Dispatch, il CEO Min Hee-jin ha utilizzato un linguaggio forte per criticare la vittima donna.

Lo studio legale ha respinto la richiesta, affermando che l’amministratore delegato Min Hee-jin ha agito con imparzialità ascoltando le prospettive di entrambe le parti, tentando di risolvere la controversia e adempiendo al suo dovere di prevenire incidenti simili in futuro attraverso attenta cautela e avvertimenti. Inoltre, ha fornito suggerimenti a HYBE per l’implementazione di un sistema più efficace, inclusi miglioramenti ai processi HR e una maggiore trasparenza.

È stato sottolineato che rivelare conversazioni private è una forma di attacco personale ed è irrilevante per la questione principale. Inoltre, è una violazione della legge divulgare conversazioni private a terzi.

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