Le affermazioni di Min Hee-jin scatenano la polemica sulla comunicazione militare dei BTS V
Le recenti dichiarazioni di Min Hee-jin in merito alla sua relazione con BTS V hanno scatenato una reazione negativa, contraddicendo la risposta del Ministero della Difesa rilasciata il 20 novembre. Questa controversia ruota attorno a un post intitolato “Min Hee-jin e BTS V Text Complaint Response”, emerso in una comunità online in seguito alla sua apparizione nel programma “Kim Young-dae’s School of Music” il 29 ottobre.
Durante la trasmissione, Min ha raccontato le sue interazioni con V, affermando: “V ogni tanto mi chiama dall’esercito. È al punto che gli chiedo, ‘Sei davvero nell’esercito?’ È sempre così allegro e vivace. Quando stavo attraversando un periodo difficile, mi ha chiamato e mi ha chiesto, ‘Stai bene, sorella?’ Mi ha persino mandato un messaggio di testo per il mio compleanno la mattina presto, e sono rimasta profondamente toccata da quanto sia gentile e premuroso”.
Sebbene la sua narrazione mirasse a evidenziare uno stretto legame personale, ha attirato l’attenzione e sollevato interrogativi sulla veridicità delle sue affermazioni. I critici hanno notato una significativa incoerenza nella cronologia: il compleanno di Min è il 16 dicembre, appena cinque giorni dopo che V, il cui vero nome è Kim Tae-hyung, si è arruolato nell’esercito l’11 dicembre. Questa discrepanza ha portato alcuni a chiedersi se avesse ricevuto un trattamento preferenziale che gli consentisse l’accesso al telefono durante l’addestramento di base.
Un netizen preoccupato ha presentato un reclamo formale al Ministero della Difesa, affermando: “Questa è una grave violazione delle regole militari. Sospetto che i superiori abbiano chiuso un occhio sul suo uso del telefono perché è un famoso idolo del K-pop”. Il reclamo sottolineava che alle reclute è generalmente vietato l’uso del telefono, a meno che non venga concesso loro un breve accesso durante le ore designate del fine settimana, rendendo implausibile che V abbia potuto comunicare così presto dopo l’arruolamento.
In risposta al crescente clamore, il Ministero della Difesa ha affermato che a V non era stato concesso alcun privilegio, ribadendo i protocolli standard per le reclute durante il periodo di addestramento.
La risposta ufficiale della Divisione 802 della Polizia Militare ha chiarito che “Al Centro di Addestramento dell’Esercito dove Kim Tae-hyung era di stanza, alle reclute è consentito usare i loro telefoni per un’ora nei fine settimana e nei giorni festivi. Kim Tae-hyung ha rispettato queste linee guida, usando il telefono durante gli orari designati, che non coincidono con un messaggio mattutino”.
Inoltre, il Ministero ha sottolineato che “non c’è stato alcun caso in cui a Kim Tae-hyung sia stato specificamente concesso di usare il suo telefono al di fuori della regolamentazione. I dettagli specifici delle conversazioni, inclusi tempi e contenuti, non possono essere divulgati a causa del Personal Information Protection Act e del Protection of Communications Secrets Act”.
Le conseguenze di questa vicenda hanno suscitato scetticismo nei confronti della versione degli eventi di Min Hee-jin, portando molti a credere che la sua affermazione di aver ricevuto un messaggio di auguri anticipato da V potrebbe non essere accurata.
Per ulteriori informazioni, consultare l’articolo originale su Nate News .
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