Come previsto, Miyazaki ha cambiato ancora una volta idea sul ritiro. Ciò non è raro per il famoso direttore dell’animazione, poiché in passato ha fatto annunci simili almeno tre volte. La vera domanda ora è se l’83enne andrà mai veramente in pensione.
Secondo quanto riportato, l’ultimo lavoro di Miyazaki, Il ragazzo e l’airone, sarebbe stato una degna conclusione della sua carriera di successo se avesse vinto il premio come miglior film d’animazione. Inteso come eredità per i suoi nipoti, il film doveva servire come pezzo d’addio.
Nonostante il suo schema coerente, ogni volta che la sua mente e il suo corpo si riprendono dallo sforzo di produrre un nuovo capolavoro, si convince senza sforzo ad abbandonare le sue aspirazioni di pensionamento, a beneficio di tutti.
Nonostante le esigenze fisiche e creative legate al disegno a mano della maggior parte dei fotogrammi dei suoi film, Miyazaki persevera e spesso riconsidera i suoi piani di pensionamento quando riesce a superare con successo la tensione.
Secondo Susan Napier, professoressa alla Tufts University, Miyazaki andrà in pensione solo quando non sarà più in grado di tenere in mano una matita. L’autore di Miyazakiworld condivide anche che il pensionamento non rientra nei piani del regista poiché il suo lavoro ha la massima importanza nella sua vita.
Secondo Roland Kelts, autore di Japanamerica, Miyazaki è completamente devoto alla sua arte e in essa eccelle. Kelts nota inoltre che Miyazaki è altamente competitivo, il che potrebbe essere il motivo per cui Ghibli non è stata in grado di trovare o addestrare un successore.
Nonostante l’apparente concorrenza, anche la motivazione di Miyazaki nel superare i suoi rivali fu una forza trainante. Anche con la possibilità che altri artisti emergano sulla scia del suo “ritiro”, sembra che nessuno possa eguagliare il suo talento e Miyazaki continuerà finché lo desidera.
Durante il documentario trasmesso dalla NHK, Miyazaki ha dichiarato: “Sento il bisogno di creare un’opera portando alla luce le profondità del mio essere”, il che non suggerisce che abbia intenzione di rinunciare presto al suo lavoro.
Si ipotizza che Miyazaki sia tornato al lavoro e potrebbe tornare con una breve animazione. Secondo Junichi Nishioka, vicepresidente dello Studio Ghibli, Miyazaki è pieno di nuove idee con cui collaborare. Anche se il premio Oscar non ha intenzione di fare animazione, continuerà a scrivere.
Lascia un commento