I presunti spoiler e le scansioni grezze per il capitolo 393 di My Hero Academia sono stati rilasciati mercoledì 5 luglio 2023, promettendo un numero entusiasmante e coinvolgente. Uno dei punti salienti è che la serie è finalmente tornata a una lunghezza completa di 17 pagine, che si spera sia un segno della buona salute dell’autore e illustratore Kohei Horikoshi.
All’interno di queste 17 pagine, i presunti spoiler del capitolo 393 di My Hero Academia affermano anche che l’attenzione del manga continua ad essere sulla lotta tra Ochaco Uraraka e Himiko Toga. Il problema inizia infatti continuando a concentrarsi sul nome del cattivo di Toga, facendolo con un flashback all’era della serie League of Villains.
Tuttavia, c’è un altro dettaglio apparentemente piccolo all’interno del capitolo 393 di My Hero Academia che deriva da questo flashback, e i fan sembrano essere più concentrati su di esso. Supponendo che questo dettaglio sia confermato tramite il rilascio ufficiale del numero lunedì 10 giugno 2023, i lettori potrebbero finalmente avere l’inizio di una sequenza temporale per l’ambientazione della serie.
Il capitolo 393 di My Hero Academia fornisce essenzialmente il primo punto concreto della sequenza temporale da cui partire per l’ambientazione
Breve riepilogo spoiler
Il capitolo 393 di My Hero Academia presumibilmente inizia con Himiko Toga che discute i nomi dei cattivi con i membri della Lega.
“Pikachiu” e “The Vampire Carmilla” sono entrambi suggeriti, con Dabi che li abbatte poiché fanno riferimento a cose che esistevano prima dell’era delle stranezze. Shigaraki spiega che non ne ha bisogno a causa di quanto sia simile a un fumetto il concetto, il che aiuta Toga a decidere di usare solo il suo nome.
Tornando al presente, Uraraka sta ancora combattendo contro Toga nonostante la sua coltellata. Usa Zero Gravity su Toga, spingendo il cattivo a dire che i sentimenti del giovane eroe per lei non sono pietà ma egoismo.
Toga usa quindi Dead Man’s Legion per raccogliere più cloni di diverse persone, inviandoli a Uraraka, che riesce a difendersi. Toga dice che farli galleggiare è inutile, ma Uraraka dice che il suo Quirk non ha lo scopo di ferire gli altri.
Continuano a discutere del loro passato sia individualmente che insieme, con Uraraka che alla fine dice che ammira quanto sia aperta Toga riguardo al suo amore. Quando i due iniziano a piangere, le dita di Uraraka brillano mentre i fulmini escono da loro, mostrandole apparentemente che Quirk Awakening non ha bisogno di toccare il suo bersaglio.
Il capitolo 393 di My Hero Academia termina con Uraraka che tende la sua mano insanguinata a Toga. L’ultimo pannello mostra i due da bambini, con Uraraka che conforta una Toga piangente.
Il punto della cronologia, spiegato
Come visto nel flashback di Toga al presunto inizio del problema, Dabi sottolinea che il nome del cattivo, “Pikachiu”, è un riferimento a qualcosa che era famoso prima che arrivasse l’era delle stranezze. Sebbene non confermato ufficialmente, sembra quasi certo che si tratti di un riferimento all’adorabile mascotte dei Pokémon, Pikachu.
Come molti fan della famosa serie di videogiochi sanno, Pikachu ha debuttato per la prima volta nel 1996 con l’uscita giapponese di Pokémon Rosso e Verde, noto a livello internazionale come Rosso e Blu. Considerando che Dabi sottolinea che Pikachu era “famoso” prima dell’era delle stranezze nel capitolo 393 di My Hero Academia, è probabile che le stranezze abbiano iniziato ad apparire negli anni 2000 al più presto.
A sua volta, questo offre ai fan la prima prova concreta della sequenza temporale che hanno avuto nell’intera serie. Sebbene i fan abbiano stabilito in precedenza un periodo di tempo generale per la durata delle stranezze, non è stato fornito alcun punto di partenza definitivo.
Tuttavia, con quest’ultimo bocconcino di Dabi, i fan possono almeno stabilire un punto di partenza minimo abbastanza definitivo per la sequenza temporale complessiva della serie, inclusa l’apparizione iniziale di Quirks.
Uno svantaggio di questa rivelazione dal capitolo 393 di My Hero Academia è che le stranezze potrebbero essere apparse per la prima volta in qualsiasi momento dopo il 1996, dato ciò che dice Dabi nel numero. In altre parole, i fan sanno solo che il primo Quirk è apparso qualche tempo dopo il 1996, non esattamente quando è apparso.
Allo stesso modo, con Pikachu ancora considerato la mascotte del franchise Pokemon quasi 30 anni dopo il suo debutto, di conseguenza si apre un’ampia finestra temporale. Sebbene questa rivelazione non fornisca una risposta concreta all’anno in cui sono apparse per la prima volta le stranezze, i fan conoscono almeno il primo periodo di vita reale in assoluto in cui potrebbero essere apparse.
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