Nonostante sia l’ultima serie manga di Ken Wakui, Negai no Astro non è la continuazione di Tokyo Revengers 2.0. I lettori che hanno familiarità con il lavoro precedente dell’autore hanno spesso opinioni contrastanti al riguardo. Anche se il manga ha avuto un inizio promettente, alla fine è caduto in uno schema ripetitivo ed è rimasto oltre il suo gradimento.
Nonostante il manga abbia numerosi problemi, il finale della serie voluto dall’autore è stato particolarmente problematico.
Molti fan si chiedono se Negai no Astro presenterà somiglianze con la serie Tokyo Revengers. Tuttavia, ci sono diversi motivi per cui questo potrebbe non essere il caso. Anche se è ancora presto per dare un giudizio, visto che finora è uscito un solo capitolo, ci sono alcuni fattori che supportano questa affermazione.
Perché Negai no Astro è diverso da Tokyo Revengers 2.0
Commento di u/dingo537 dalla discussionesu WeeklyShonenJump
Il cambiamento nelle pubblicazioni si tradurrà in un’esperienza di lettura significativamente distinta. Mentre la serie manga iniziale di Ken Wakui è stata pubblicata da Kodansha, il suo lavoro attuale, Negai no Astro, è un titolo shonen pubblicato da Shueisha. Con questo cambiamento, l’autore del manga sarà senza dubbio indirizzato a creare un’atmosfera completamente nuova rispetto ai suoi lavori precedenti. Di conseguenza, l’esperienza di lettura complessiva ne risentirà.
Nonostante sia arrivato al suo lavoro attuale e abbia rilasciato il primo capitolo a una base di fan piacevolmente sorpresa, c’è ancora una notevole cautela da parte dei fan. Ciò è probabilmente dovuto al trattamento della serie Tokyo Revengers, che era stato accennato come un titolo manga completamente diverso anche prima del suo debutto.
La combinazione di uno sfondo post-apocalittico e un tema Yakuza in Negai no Astro è stata accolta con entusiasmo dai fan. Anche se l’inizio potrebbe non essere stato particolarmente notevole, l’autore ha eseguito abilmente l’esposizione, stabilendo efficacemente l’ambientazione e fornendo una breve panoramica delle dinamiche del personaggio. Sotto questo aspetto Ken Wakui non ha certo deluso i suoi lettori. Ha anche sapientemente concluso il capitolo con un cliffhanger, lasciando i lettori desiderosi di continuare a leggere.
Le illustrazioni e il design dei personaggi nel manga erano eccezionali. Lo stile distinto di Ken Wakui aggiunge una qualità ruvida all’artwork, facendo apparire i personaggi duri e resistenti. I fan sono rimasti piacevolmente sorpresi dall’introduzione di nuovi personaggi in un’ambientazione inaspettata. Inoltre, l’incorporazione di elementi soprannaturali nella storia migliora l’esperienza complessiva del lettore con il manga.
In generale, l’inizio della serie era ottimo e si distingueva sotto ogni aspetto rispetto ai lavori precedenti dell’autore. Tuttavia, poiché finora è uscito un solo capitolo, è prematuro dare un giudizio sulla serie. Tuttavia, il primo capitolo ha catturato, a dir poco, l’interesse dei lettori. I fan dovrebbero assolutamente leggere il primo capitolo e dare una giusta possibilità a questo titolo manga.
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