YouTube sta introducendo una nuova opzione che consente agli utenti di YouTube Premium di saltare le sezioni sponsorizzate nei video.
Un gran numero di video di YouTube sono sponsorizzati da vari marchi. È comune vedere creatori, come Mr Beast, promuovere questi marchi. Tuttavia, il creatore è stato recentemente criticato per aver presumibilmente impiegato metodi “disonesti” per convincere gli spettatori a guardare determinati segmenti.
Questi segmenti sponsorizzati, che possono durare dai 30 secondi ai due minuti, ora possono essere saltati se si è abbonati a YouTube Premium.
L’utilizzo di questa funzionalità è piuttosto semplice. Mentre guardi un video e il creatore menziona lo sponsor, tocca semplicemente due volte sullo schermo. Apparirà un pulsante “Jump ahead”, che ti consentirà di saltare la pubblicità. Nota che questa opzione potrebbe non essere disponibile per ogni segmento sponsorizzato.
Dopo aver utilizzato con successo la funzione di salto sui segmenti sponsorizzati nei video di Linus Tech Tips e Chris Stuckmann, abbiamo provato a fare lo stesso con gli annunci in alcuni video di PewDiePie. Sfortunatamente, abbiamo scoperto che il pulsante Jump Ahead non appariva.
Secondo YouTube, i dettagli di come funziona questa funzionalità non sono stati divulgati. Tuttavia, sembra basarsi sul contributo di altri spettatori. Ad esempio, se un numero significativo di individui salta una sezione specifica in un video di Linus Tech Tips, verrà presentata l’opzione per andare avanti velocemente. Al contrario, se gli spettatori non saltano gli annunci, l’opzione non sarà disponibile. In sostanza, la funzionalità sembra utilizzare dati di crowd-sourcing raccolti dalle metriche video.
Questa recente aggiunta segue da vicino l’introduzione di un chatbot con intelligenza artificiale sulla piattaforma di condivisione video, che aiuta i creatori a recuperare i propri account hackerati.
Nonostante la sua utilità per gli spettatori di YouTube, la funzionalità “Jump ahead” potrebbe avere implicazioni negative per i creatori che dipendono dalle sponsorizzazioni. Sebbene sia ancora troppo presto per stabilirlo, consentire agli utenti di saltare i segmenti sponsorizzati potrebbe potenzialmente comportare una diminuzione della spesa pubblicitaria.
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