Un nuovo studio rivela: gli spazi verdi possono renderti biologicamente più giovane

In mezzo ai paesaggi di cemento e acciaio delle città frenetiche, gli spazi verdi offrono una tregua, una boccata d’aria fresca in mezzo alla giungla urbana. I parchi cittadini e il verde non solo offrono una serena fuga dal caos, ma offrono anche numerosi vantaggi per il benessere degli abitanti delle città. Recenti ricerche hanno fatto luce su un notevole legame tra il verde e l’invecchiamento biologico, evidenziando il ruolo significativo di questi santuari naturali nel contrastare il caldo, aumentare la biodiversità e infondere un senso di calma nelle nostre vite.

Spazio verde e invecchiamento

Uno studio rivoluzionario pubblicato su Science Advances ha svelato un’affascinante connessione tra gli spazi verdi e l’età biologica degli individui. Guidato da Kyeezu Kim, uno studioso post-dottorato presso la Feinberg School of Medicine della Northwestern University, lo studio ha esaminato l’impatto del vivere vicino al verde sull’invecchiamento. La ricerca ha rilevato che le persone con accesso al verde erano, in media, biologicamente più giovani di 2,5 anni rispetto a quelle senza tale accesso.

Kim ha sottolineato le profonde implicazioni dei risultati dello studio per la pianificazione urbana e la salute pubblica. L’espansione delle infrastrutture verdi nelle città può non solo promuovere il benessere fisico , ma anche ridurre le disparità di salute tra le comunità.

I molti vantaggi del verde

I risultati hanno svelato un legame convincente tra la presenza del verde e l'età biologica.  (Michael Heinrich/ Pexels)
I risultati hanno svelato un legame convincente tra la presenza del verde e l’età biologica. (Michael Heinrich/ Pexels)

Mentre la correlazione tra verde e miglioramento della salute è stata stabilita in studi precedenti, i meccanismi specifici alla base di questi benefici sono spesso rimasti poco chiari. Tuttavia, l’esposizione agli spazi verdi è stata costantemente collegata a una migliore salute cardiovascolare , a tassi di mortalità inferiori e, ora, a un rallentamento del processo di invecchiamento.

L’attività fisica e le interazioni sociali, che sono più diffuse, probabilmente contribuiscono a migliorare i risultati di salute. Tuttavia, il recente studio ha approfondito il livello cellulare per esplorare il ruolo delle modificazioni chimiche del DNA, note come “metilazione”, nel processo di invecchiamento.

Svelare la connessione: orologi epigenetici e spazi verdi

Il team di ricerca ha analizzato la metilazione del DNA, che è stata riconosciuta come un predittore affidabile di varie condizioni di salute e un indicatore più accurato dell’età rispetto agli anni solari. Lo studio ha seguito oltre 900 persone provenienti da quattro città americane nell’arco di 20 anni, combinando dati di imaging satellitare con campioni di sangue per valutare l’età biologica.

I risultati hanno rivelato un’associazione convincente tra vegetazione ed età biologica. I partecipanti che risiedevano in aree con il 30% di copertura verde entro un raggio di cinque chilometri erano, in media, biologicamente più giovani di 2,5 anni rispetto a quelli con solo il 20% di copertura verde. Tuttavia, i benefici non erano uniformi in tutti i gruppi. Sono emerse disparità, con individui neri che hanno sperimentato una differenza di età biologica di un anno, mentre gli individui bianchi hanno dimostrato una differenza di tre anni.

Sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare i fattori che influenzano i benefici degli spazi verdi. Le disparità nell’accesso e nell’utilizzo richiedono ulteriori analisi. Gli studi futuri possono concentrarsi su specifici risultati di salute e meccanismi degli spazi verdi. Lo studio fornisce prove per l’integrazione degli spazi verdi urbani nella pianificazione e nella definizione delle politiche.

Le recenti scoperte dello studio rappresentano un argomento convincente per dare la priorità all'incorporazione del verde nei nostri paesaggi urbani.  (QUESTO È ZUN/Pexel)
Le recenti scoperte dello studio rappresentano un argomento convincente per dare la priorità all’incorporazione del verde nei nostri paesaggi urbani. (QUESTO È ZUN/Pexel)

Promuovere il verde: un invito all’azione

L’epidemiologo Manuel Franco ha elogiato lo studio ben progettato, sottolineando il suo contributo alle crescenti prove scientifiche a sostegno del verde urbano dei grandi spazi aperti . I risultati evidenziano l’importanza di preservare ed espandere questi paradisi, creando città più sane e vivaci. Il verde offre un santuario per l’attività fisica, la connessione con la natura e una tregua dalle esigenze della vita urbana.

I risultati del recente studio forniscono un argomento convincente per dare la priorità all’integrazione del verde all’interno dei nostri paesaggi urbani. Queste oasi naturali offrono una serie di benefici, dal contrastare il caldo e favorire la biodiversità all’infondere calma e, come ora rivelato, rallentare l’invecchiamento biologico.

Mentre continuiamo ad affrontare le sfide della vita urbana, riconosciamo il ruolo inestimabile degli spazi verdi nel migliorare il nostro benessere e lavoriamo insieme per creare città più sane e più verdi per le generazioni a venire.

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