Il fandom di NewJeans protesta contro la rimozione di Min Hee-jin

Il 23 maggio, i Bunnies hanno dichiarato che avrebbero presentato una petizione per protestare contro il licenziamento del CEO Min Hee-jin e per salvaguardare le operazioni in corso di NewJeans.

In questo momento cruciale in cui NewJeans è sull’orlo di una sostanziale espansione, un conflitto tra HYBE, la società madre, e il CEO di ADOR Min Hee-jin è stato portato alla luce nella petizione, causando immensa preoccupazione sia per NewJeans che per i suoi sostenitori.

Il gruppo ha dichiarato: “Riconosciamo il sostanziale impegno che HYBE ha assunto nei confronti di NewJeans e abbiamo piena fiducia che Min Hee-jin, che ha costantemente dimostrato dedizione e responsabilità nei confronti del marchio, abbia effettivamente adempiuto al suo ruolo di CEO espandendo con successo NewJeans e producendo profitti consistenti per ADOR.”

Inoltre, Bunnies ha dichiarato: “Riconosciamo che è importante sostenere gli accordi contrattuali tra le parti e mantenere la posizione di Min Hee-jin fino a quando non ci sarà una risoluzione legale definitiva riguardo a qualsiasi presunta condotta illegale. Questa decisione è anche in linea con i desideri dei membri di NewJeans e riflette il nostro obiettivo di fornire supporto a NewJeans”.

La petizione sottolinea inoltre: “Come fan devoti di NewJeans, apprezziamo profondamente il contributo di Min Hee-jin e apprezziamo il forte legame che condivide con i membri. Crediamo fermamente che questo sia cruciale per il continuo successo di NewJeans”.

Oltre ai membri di NewJeans, anche altri dipendenti dell’ADOR e individui che hanno collaborato con Min Hee-jin hanno presentato petizioni contro il suo licenziamento.

La prossima assemblea generale straordinaria del 31 maggio per HYBE comporterà la sostituzione di Min Hee-jin e del management di ADOR. Min Hee-jin si è però opposto a questa decisione presentando un’ingiunzione al fine di impedire l’esercizio del diritto di voto. Si prevede che il tribunale prenda una decisione su questa ingiunzione prima che abbia luogo l’assemblea generale straordinaria.