Nintendo e The Pokemon Company hanno avviato una causa per violazione di brevetto contro Pocketpair, gli sviluppatori di Palworld, chiedendo il risarcimento dei danni.
Il 24 gennaio, in concomitanza con la crescente popolarità di Palworld, The Pokemon Company ha risposto alle accuse secondo cui il gioco imita i Pokémon, manifestando la propria intenzione di indagare sulla questione.
Anche il CEO di Nintendo, Shuntaro Furukawa, ha affrontato le preoccupazioni relative alla potenziale violazione della loro proprietà intellettuale, affermando l’impegno dell’azienda a salvaguardare il proprio franchise.
Nei mesi successivi, gli sviluppatori di Palworld hanno confermato di non aver ricevuto alcuna comunicazione da Nintendo in merito alle accuse.
Tuttavia, la situazione è cambiata il 19 settembre, quando Nintendo e The Pokemon Company hanno annunciato la presentazione di una causa congiunta per violazione di brevetto contro Pocketpair.
Dopo il lancio di Palworld, sono emerse accuse secondo cui si tratterebbe di una copia di Pokémon.
La causa, depositata il 18 settembre presso il tribunale distrettuale di Tokyo, chiede un risarcimento per i danni presumibilmente causati dalla violazione dei diritti di proprietà intellettuale di Pokémon da parte di Pocketpair.
“Questa causa chiede un’ingiunzione contro la violazione e un risarcimento danni basato sulla rivendicazione che Palworld, un gioco sviluppato dall’imputato, ha violato molteplici diritti di brevetto”, afferma Nintendo nel suo comunicato stampa.
“Nintendo continuerà a prendere le misure necessarie per combattere qualsiasi violazione dei suoi diritti di proprietà intellettuale, compresi quelli relativi al marchio Nintendo stesso, al fine di proteggere le preziose proprietà intellettuali che ha diligentemente sviluppato nel corso degli anni”.
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