Nikhil “abbandonato” Kumawat ha scontato la sua sospensione di cinque anni per aver utilizzato un software cheat nei tornei CS:GO e ora può partecipare agli eventi più importanti.
Il giocatore, ora in pensione, ha concluso il suo divieto dall’Esports Integrity Coalition (ESIC) nel 2023; tuttavia, gli è rimasto il divieto di partecipare agli eventi Valve fino al 19 settembre 2024, a causa degli aggiornamenti alle linee guida dei tornei dello sviluppatore introdotti nel 2021.
Forsaken è famoso nella comunità di Counter-Strike e negli eSport per essere stato sorpreso a usare un programma cheat durante le finali asiatiche di eXTREMESLAND il 14 ottobre 2018. I sistemi anti-cheat hanno segnalato il PC di scena del giocatore durante la sua prima partita e gli ufficiali hanno scoperto un software non autorizzato in esecuzione in background sul suo computer.
In un video ormai iconico , Forsaken ha tentato di chiudere ed eliminare il programma di imbroglio mentre un funzionario stava supervisionando il suo computer. Tuttavia, l’amministrazione del torneo è riuscita a recuperare il file del software di imbroglio, che era ingannevolmente denominato ” word.exe “.
Il momento esatto in cui gli amministratori di #eXTREMESLAND2018 sono stati colti di sorpresa e lui ha tentato di eliminare l’hack pic.twitter.com/rZG7aYBdbD
— CSGO2ASIA (@CSGO2ASIA) 19 ottobre 2018
Il team OpTic India ha affrontato la squalifica dal torneo, Forsaken è stato rimosso dal team, che in seguito si è sciolto. Ha ricevuto ban sia da Valve che da ESIC e ha prontamente cancellato i suoi account sui social media.
In un’intervista rilasciata poco dopo la sua sospensione, espresse rammarico, affermando che avrebbe preferito non aver mai giocato e ammise di aver barato, convinto di potersene andare senza conseguenze dopo aver ingannato i suoi compagni di squadra durante un campo di addestramento in presenza.
“Ho visto le lacune del sistema e le ho sfruttate per i miei desideri sciocchi ed egoistici. E non provo altro che rimorso”, ha affermato Forsaken nel 2018.
Dall’incidente, il giocatore indiano è diventato una figura significativa nella storia degli eSport, con numerosi documentari video che descrivono in dettaglio la situazione e le sue ramificazioni nel panorama di Counter-Strike. Anche la scelta del nome di Forsaken per il suo software di cheating si è trasformata in un meme a causa della sua natura sfacciata.
Sebbene non sia previsto che Forsaken torni sulla scena degli eSport o alle competizioni in CS2, dato che è rimasto in silenzio sulla questione e si è disimpegnato dalla community dal 2018, tecnicamente potrebbe unirsi se scegliesse di giocare a CS2.
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