In mezzo a una controversia vorticosa, Pirate Software ha rilasciato quella che lui stesso sostiene essere una dichiarazione conclusiva in merito al crescente dramma di OnlyFangs all’interno della comunità di World of Warcraft (WoW). Con questa pronuncia, lo streamer controverso mira ad assolvere se stesso dall’attuale tumulto.
L’inizio del 2025 è stato tumultuoso per la community di WoW, segnato da numerose controversie piuttosto che da eventi positivi. Una parte significativa di questa discordia ruota attorno a Pirate Software, che, dopo essere passata da sviluppatore di giochi a streamer, è stata travolta da uno scandalo.
Per chi non conoscesse gli eventi, Pirate ha dovuto affrontare dure critiche per la sua condotta durante la partecipazione a una corsa della gilda OnlyFangs . Nelle ultime settimane, i membri della gilda hanno lavorato sui server Hardcore, dove la morte è permanente e i personaggi sono irrecuperabili.
L’incidente in questione si è verificato durante una difficile corsa a Dire Maul. Durante la sessione di gioco, una squadra di cinque giocatori ha incontrato una schiacciante opposizione e ha optato per la ritirata. Nel caos che ne è seguito, due personaggi sono andati persi e la colpa è rapidamente passata a Pirate. Come Mago, aveva il potenziale per mitigare la minaccia con incantesimi di controllo della folla; tuttavia, ha invece optato per l’autoconservazione lanciando Ice Barrier, negando successivamente qualsiasi responsabilità nell’aiutare la sua squadra.
Questo evento ha scatenato una notevole reazione negativa, portando a richieste di rimozione di Pirate dalla gilda OnlyFangs, sostenute dal collega streamer e leader della gilda, Sodapoppin . La disputa è continuata, spingendo Pirate ad affrontare la situazione, quello che insiste sarà il suo commento finale.
Con la controversia su OnlyFangs che domina le discussioni nella sfera dello streaming, Pirate ha dichiarato nel suo messaggio definitivo del 15 gennaio tramite X (ex Twitter): “Questa roba di OnlyFangs fa davvero schifo. Metterò tutto in un unico posto e me ne laverò le mani dopo questo”.
Chiarimento dell’incidente di Dire Maul
Pirate ha sottolineato la necessità di chiarire una volta per tutte le sue azioni durante l’incontro con Dire Maul. Nonostante i ripetuti tentativi di spiegarsi in seguito, ha insistito: “Dal mio punto di vista, non pensavo di poter salvare nessun altro con le risorse che avevo”. Ha sostenuto di aver agito in conformità con la decisione del gruppo e di essersi concentrato sull’assicurarsi la sopravvivenza in mezzo al caos.
Sottolineando che tutti i soggetti coinvolti hanno commesso errori, ha deplorato il fatto che tutte le conseguenze siano state ingiustamente addossate a lui.
Alla luce della controversia, che è diventata un punto focale all’interno della comunità dello streaming, Pirate ha affrontato l’estrema reazione negativa che ha dovuto affrontare, tra cui minacce di morte che sono state intensificate da alcuni spettatori irrazionali. Persino Sodapoppin ha riconosciuto che gran parte delle critiche avevano oltrepassato un limite.
Pirate ha descritto l’esperienza straziante, dicendo: “I giorni successivi sono stati solo decine di migliaia di messaggi che mi insultavano, inviavano minacce di morte, doxxing e ogni genere di m***a”. Ha presentato casi di minacce ricevute sia durante lo streaming che tramite messaggi privati, comprese minacce allarmanti dirette alla sua famiglia.
Abbiamo ricevuto centinaia di messaggi come questi sia dentro che fuori dal gioco, insieme a migliaia di messaggi meme che cercavano di interrompere lo streaming su oltre 10.000 account. È stato un treno dell’odio lungo tre giorni e l’intero staff e io stesso abbiamo dovuto gestire tutto. Molti altri creatori…
— Pirate Software (@PirateSoftware) 15 gennaio 2025
Risposta alla campagna di odio online
In risposta alle intense molestie, Pirate ha sottolineato la necessità di difendersi, affermando: “L’idea che non dovresti reagire o fare nulla per difenderti è assurda”. Ha chiarito di aver implementato numerosi divieti in risposta al flusso di account offensivi che lo hanno preso di mira.
Pirate ha concluso la sua dichiarazione esprimendo gratitudine a diversi membri di OnlyFangs che lo hanno contattato durante le ricadute, accennando a un’apertura a ricontattarli in future iniziative di gioco, anche se al di fuori di WoW.
Questa roba di OnlyFangs fa davvero schifo. Un sacco di post di attacco strani e gente che esagera. Mettere tutto in un unico posto e lavarmene le mani dopo questo. Per iniziare, ecco la risposta sulla corsa di Dire Maul. Dal mio punto di vista non pensavo di poter salvare nessun altro…
— Pirate Software (@PirateSoftware) 15 gennaio 2025
Le reazioni della comunità restano contrastanti
Nonostante l’ampia dichiarazione di Pirate, la risposta di alcune parti della comunità di WoW rimane ampiamente critica. Molti credono che non si sia ancora assunto la responsabilità sufficiente per gli eventi accaduti. I commenti degli spettatori rivelano un sentimento persistente che delle scuse sarebbero potute bastare.
Le critiche si estendono alla sua percepita mancanza di responsabilità, come hanno osservato alcuni commentatori sui social media: “Provare a chiedere scusa è una sfida (impossibile)”, mentre altri hanno criticato il suo atteggiamento sprezzante nei confronti dell’incidente.
Allo stato attuale, Pirate ha dichiarato la sua intenzione di voltare pagina e di evitare ulteriori commenti. Nel frattempo, la gilda OnlyFangs continua a operare nel panorama Hardcore WoW, con personaggi di spicco come Tyler1 e Sodapoppin che continuano a partecipare attivamente.
Lascia un commento