Il direttore visivo della Pledis si dimette per stanchezza e molestie: “Non ci capiscono niente”

Il direttore visivo della Pledis Entertainment si è ufficialmente dimesso dalla compagnia dopo un mandato di due anni. Nel loro annuncio, hanno citato l’esaurimento come motivo delle dimissioni e hanno espresso il desiderio di prendersi una pausa prima di perseguire opportunità di freelance.

Pledis Ex-direttore visivo
Ex-direttore visivo di Pledis (Foto: pannchoa)

“Sono arrivato negli Stati Uniti dopo essermi dimesso dalla Pledis dopo due anni di lavoro lì. Dato che sono stanco fisicamente e mentalmente, mi prenderò una pausa e pianificherò di lavorare come libero professionista. Grazie a tutto lo staff, i team e i membri che hanno lavorato con me negli ultimi 2 anni, vi sosterrò, sono disoccupato!!”

Il direttore visivo ha espresso apprezzamento ai precedenti colleghi di Pledis, sottolineando i forti legami che avevano sviluppato durante la loro permanenza lì.

Inoltre, l’annuncio ha sottolineato l’importanza della comprensione e del rispetto, poiché hanno rivelato di aver subito molestie ingiuste e commenti dannosi da parte degli utenti online a causa di idee sbagliate sulle loro responsabilità.

“Sono un creatore che si occupa sia della pianificazione che della creazione delle immagini. Non sono coinvolto nelle unità o nei contenuti dei membri. Non avevo il tempo o l’energia per farlo. Quindi, per favore, smettila di inviarmi commenti spiacevoli o imprecazioni nei miei DM o nei miei commenti ogni giorno. Questo è un avvertimento”.

Il precedente direttore visivo di Pledis ha chiarito i loro compiti, specificando che il loro ruolo consisteva principalmente nel concettualizzare e produrre immagini e non erano coinvolti nella produzione o nel contenuto delle unità dei membri.

Hanno implorato i loro sostenitori di smettere di inviare commenti negativi e di impegnarsi in molestie, sottolineando l’impatto negativo che ciò ha avuto sulla loro salute mentale ed emotiva.

Molti sostenitori hanno espresso la loro simpatia per l’ex dipendente e hanno condannato le azioni di alcuni tifosi che molestano i dipendenti per presunte lamentele, in risposta al post.

La schiacciante dimostrazione di sostegno porta l’attenzione sulle difficoltà che incontrano i professionisti dell’industria dell’intrattenimento, in particolare quelli che lavorano dietro le quinte.

La partenza ha acceso conversazioni sul modo in cui vengono trattati i dipendenti dell’intrattenimento e sugli effetti del cyberbullismo.

Serve a ricordare in modo toccante l’importanza di trattare tutti gli individui con rispetto e comprensione, indipendentemente dal loro ruolo all’interno del settore.

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