La serie Jujutsu Kaisen presenta diversi archi narrativi che variano in termini di morti dei personaggi, offrendo un po’ di sollievo agli spettatori. In tutta onestà, questo anime non risparmia nessuno dal male. Un personaggio amato può essere facilmente sostituito o scomparire all’improvviso nel corso della storia.
Ciò è particolarmente appropriato, poiché gli archi narrativi di Jujutsu Kaisen sono pieni di momenti di tensione che tengono i fan con il fiato sospeso. Tuttavia, quando si tratta della morte dei personaggi, quali archi narrativi di Jujutsu Kaisen hanno maggiori probabilità di infliggere un colpo straziante?
Questo articolo esamina il numero tragico, noto anche come l’elenco di tutti gli archi narrativi di Jujutsu Kaisen classificati in base al numero di morti dei personaggi. Al contrario, di seguito è riportata una raccolta completa dei migliori archi narrativi di Jujutsu Kaisen che hanno lasciato il pubblico con il fiato sospeso.
Disclaimer: questo articolo riflette l’opinione dell’autore e contiene spoiler sulla serie.
I 10 migliori archi di Jujutsu Kaisen per numero di morti
Incidente di Shibuya Arc – 15 vittime
L’incidente di Shibuya è un punto di svolta cruciale nella trama di Jujutsu Kaisen che altera drasticamente la serie. Pseudo-Geto ha architettato l’evento, intrappolando Gojo nel Prison Realm e scatenando il caos su Shibuya. Ciò ha portato al risveglio di Sukuna, portando a una devastazione diffusa e a un profondo tumulto emotivo, specialmente per Yuji.
I personaggi principali subiscono perdite considerevoli, poiché sia Nanami che Nobara incontrano una fine tragica. L’arco giunge alla sua conclusione con l’inizio del Culling Game, introducendo nuovi ostacoli e dinamiche alla narrazione.
Questo particolare arco narrativo di Jujutsu Kaisen si distingue perché mostra il numero più alto di vittime tra tutti gli altri archi narrativi. Le morti di Kokichi Muta, Hanami, Ko guy, Dagon, Honoka, il nonno di Honoka, Ogami, il nipote di Ogami, Mimiko Hasaba, Nanako Hasaba, Jogo, Haruta Shigemo, Kento Nanami e Mahito contribuiscono all’intensità complessiva e al tono doloroso dell’arco narrativo.
2. Il gioco dell’abbattimento: 11 vittime
L’arco narrativo di Culling Game mantiene i temi oscuri e mortali visti in altri archi narrativi di Jujutsu Kaisen, poiché è incentrato su una brutale competizione in cui stregoni e maledizioni devono combattere per la propria vita.
Ambientato in più colonie, l’arco narrativo descrive un gioco spietato ideato da Kenjaku, che costringe i personaggi al limite. Il numero allarmante di morti in questo arco narrativo evidenzia la posta in gioco pericolosa del gioco e la disperazione dei soggetti coinvolti, intensificando la tensione e l’immediatezza della serie.
L’arco narrativo descrive la morte di Hari, Reggie, Dhruv, Kuroorushi, Gorilla, Triceratops, Haba, Yuki, Ryu, Tsumiki e Yorozu, intensificando la sensazione di pericolo e l’implacabile velocità del Culling Game.
3. Arco di preparazione perfetta – 9 morti
L’arco Perfect Preparation esplora le intricate relazioni all’interno della famiglia Zenin, evidenziando il duro allenamento e le lotte interne che si verificano. La ricerca di autorità e accettazione da parte di Maki Zenin all’interno del suo clan è il fulcro di questo arco, che si traduce in intensi scontri e perdite significative. Queste fatalità servono come promemoria della natura spietata del mondo del jujutsu e dei sacrifici che si devono fare per ottenere forza e riconoscimento.
Gli individui che periscono durante questo arco narrativo sono Mai Zenin, Yaga, Ogi Zenin, Jinichi Zenin, la madre di Maki, Chojuro, Nobuaki, Ranta e Naoya Zenin. Queste morti servono come un toccante promemoria della natura spietata delle dinamiche familiari e delle immense conseguenze dei conflitti in corso.
4. Arco di Shinjuku Showdown – 8 morti
L’arco Shinjuku Showdown si svolge nel vivace centro di Shinjuku, con stregoni e maledizioni impegnati in intensi scontri. Questo arco è caratterizzato da intense lotte di potere e numerose vittime, rendendolo uno dei più notevoli e impattanti della serie. La location drammatica e l’elevato numero di vittime ne consolidano il posto come arco memorabile.
Le vittime di questo arco narrativo sono Gojo, Hazenoki, Takaba, Kenjaku, Higuruma, Choso, Kashimo e i superiori (visti come un collettivo). Ognuna di queste morti è parte integrante dello sviluppo della trama dell’arco narrativo e prepara il terreno per i conflitti futuri.
Arco del passato di Gojo: 6 morti
Nell’agosto del 2006, Gojo e Geto salvano con successo Mei Mei e Utahime da una villa infestata. Viene quindi affidata loro la missione di proteggere Riko Amanai, la detentrice dello Star Plasma Vessel, da due gruppi opposti. Durante questa missione, vengono affrontati da Toji Zenin, che alla fine li sconfigge e uccide Riko. Un anno dopo, Geto si disilluse e decide di sradicare i non-stregoni per porre fine alle maledizioni. In risposta, Gojo, ora riconosciuto come lo stregone più forte, accoglie il figlio di Toji, Megumi, nella speranza di assicurarsi un futuro migliore.
L’arco narrativo si addentra nella morte di Toji Fushiguro, Riko Amanai, Misato Kurai, Yu Haibara, Shigeru Sonoda e Misato Kuroi, evidenziando il pericolo che esiste nel mondo della stregoneria jujutsu e i sacrifici che i suoi praticanti devono compiere.
6. Contro Mahito Arc – 5 morti
L’arco narrativo Vs. Mahito ruota attorno allo scontro tra Yuji Itadori e la maledizione malevola, Mahito. Questo arco narrativo evoca forti emozioni poiché la perdita di numerosi personaggi ha un forte impatto su Yuji e i suoi compagni. I combattimenti sono feroci e l’enfasi dell’arco narrativo sulla malvagità e la manipolazione di Mahito accresce la suspense e il dramma.
L’arco narrativo è segnato dalle perdite di Nagi Yoshino, Junpei, Sayama, Nishimura e Honda (i bulli di Junpei). Queste tragiche morti hanno un peso significativo in quanto influenzano profondamente le emozioni di Yuji e servono come momenti cruciali per lo sviluppo del suo personaggio.
7. Il numero delle vittime nell’arco narrativo della Maledizione dell’Erede
Nonostante fossero fidanzatini d’infanzia, la relazione tra Yuta Okkotsu e Rika Orimoto è stata accolta in tragedia quando Rika è morta e si è trasformata in uno spirito vendicativo. Per controllare i suoi poteri, Yuta si iscrive alla Tokyo Jujutsu High e alla fine affronta l’attacco terroristico di Suguru Geto.
Nonostante una lotta feroce, Yuta riesce a spezzare la maledizione di Rika attraverso il suo amore, rivelando la sua discendenza da stregone. Con lo spirito di Rika ora liberato, Yuta intraprende il suo viaggio come stregone jujutsu insieme ai suoi nuovi compagni.
Durante l’arco narrativo, Rika, Kanemori e Geto incontrano tutti la morte. Queste perdite individuali hanno un impatto notevole sul viaggio di Yuta e contribuiscono in modo significativo alla narrazione complessiva.
8. Arco della pittura della morte – 2 morti
Yuji, Megumi e Nobara si uniscono per indagare su una serie di morti inspiegabili collegate al ponte Yasohachi. Durante le loro indagini, scoprono una maledizione malevola che sta prendendo di mira specificamente le sue vittime. Per sradicare la maledizione, il trio deve affrontare Kechizu ed Eso, due spiriti maledetti noti come Death Paintings. Megumi alla fine scatena la sua abilità di espansione del dominio per superare la formidabile maledizione.
Yuji e Nobara collaborano per sconfiggere i Death Paintings usando attacchi coordinati Black Flash. Dopo aver riflettuto sulla loro strategia vincente, ascoltano il suggerimento di Gojo di perseguire lo status di grado 1 e Nobara aiuta Yuji a ricongiungersi con un ex compagno di classe al loro ritorno a Tokyo.
L’arco narrativo si conclude con la morte di Kechizu ed Eso, a simboleggiare l’eliminazione della loro minaccia e il trionfo degli sforzi di Yuji e Nobara.
9. Arco di sterminio di Itadori – Una morte
L’arco Itadori Extermination è incentrato sugli sforzi del clan Zenin per eliminare Yuji Itadori, rivelando i tumulti politici e familiari all’interno del mondo del jujutsu. L’intensità e l’intrigo di questo arco ruotano attorno all’intensa ricerca di Yuji, con conseguenze di vasta portata per tutti i soggetti coinvolti.
L’arco narrativo racconta la scomparsa di Naobito Zenin, la cui morte ha un profondo effetto sulle dinamiche di potere e sulla narrazione, costituendo un momento cruciale nella serie.
Arco dell’utero terrificante – 1 morte
L’arco Fearsome Womb svolge un ruolo cruciale nell’introdurre Yuji Itadori al mondo del jujutsu. Rappresenta le lotte iniziali di Yuji e svela la realtà oscura di maledizioni e stregoni. La tragica perdita in questo arco funge da catalizzatore per il viaggio di Yuji e guida le sue motivazioni.
L’arco narrativo è incentrato sulla scomparsa di Wasuke Itadori, il nonno di Yuji Itadori. Questo evento funge da catalizzatore emotivo fondamentale per Yuji, spingendolo nel regno insidioso della stregoneria jujutsu.
Kyoto Goodwill Event Arc – Nessuna vittima
L’arco Kyoto Goodwill Event si distingue dagli altri archi di Jujutsu Kaisen perché non presenta morti di personaggi. Invece, l’attenzione è rivolta alla competizione amichevole tra studenti di Tokyo e della Kyoto Jujutsu High. Questo arco mette in evidenza le loro abilità, tattiche e sviluppo mentre affrontano una serie di sfide e battaglie. L’assenza di vittime crea un tono narrativo unico che enfatizza cameratismo e rivalità.
A differenza degli altri archi narrativi di Jujutsu Kaisen, questo in particolare è degno di nota per la mancanza di fatalità. Ciò dà alla storia una tregua molto necessaria dalla sua solita tensione ad alto rischio e consente un esame più approfondito della crescita del personaggio in un contesto meno terribile.
Concludere
I personaggi di Jujutsu Kaisen sono stati notevolmente influenzati dai vari archi narrativi della serie. Questa lista di archi narrativi di Jujutsu Kaisen mostra le trame più pericolose e mortali, dimostrando le intense poste in gioco coinvolte. È importante menzionare che il destino di Nobara è ancora incerto, il che fornisce un barlume di speranza ai fan.
In una recente mostra, Gege Akutami ha rivelato che il gruppo di Geto, che ha affrontato Sukuna a Shibuya, non è sopravvissuto all’attacco di Jogo. Solo Kusakabe e Panda sono riusciti a scappare, e il destino degli altri non è stato menzionato in nessuno degli archi successivi di Jujutsu Kaisen.
La reputazione della serie per le battaglie intense e le perdite impreviste è ulteriormente rafforzata da queste rivelazioni. È evidente che nel mondo di Jujutsu Kaisen, nessun personaggio è immune al pericolo.
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