Riot Games promette di “trovare soluzioni” dopo mesi di attacchi DDoS su T1 LoL

Riot Games promette di “trovare soluzioni” dopo mesi di attacchi DDoS su T1 LoL

Riot Games si è impegnata a trovare soluzioni al problema degli attacchi DDoS che hanno colpito il team di League of Legends di T1, causando interruzioni negli streaming e negli allenamenti dei giocatori.

Negli ultimi mesi, il team di League of Legends di T1 ha dovuto affrontare costanti attacchi DDoS contro i propri giocatori, che hanno portato alla cancellazione degli streaming. In risposta a questo problema in corso, T1 ha invitato pubblicamente Riot Games ad affrontare e risolvere il problema.

L’annuncio è stato fatto dopo il primo streaming di Faker dal ritorno dall’MSI, purtroppo ostacolato da problemi di connessione causati dagli attacchi DDoS.

Dopo molte anticipazioni, Riot Games ha affrontato i problemi DDoS e ha affermato il proprio impegno a risolverli come una priorità assoluta.

“Riot Meddler ha affrontato la questione e ha riconosciuto la frustrazione che ha causato a tutti. Attualmente stanno lavorando a stretto contatto con T1 per garantire un ambiente di gioco e di streaming sicuro”.

Meddle ha dichiarato che Riot collabora con T1 da diversi mesi. Tuttavia, i recenti attacchi DDoS si sono differenziati da quelli dell’inizio dell’anno, per cui all’epoca non erano disponibili soluzioni immediate.

“In risposta ai recenti attacchi, il nostro team ha indagato sulla causa principale di questi problemi. Attualmente stiamo discutendo in corso con T1 per trovare metodi alternativi per mitigare questi attacchi”, ha affermato Meddler.

“Garantire soluzioni a questi punti critici nella regione è stata e continuerà ad essere una priorità assoluta per noi. Rimaniamo impegnati a utilizzare tutte le risorse disponibili nei nostri sforzi per indagare le cause e trovare soluzioni efficaci”.

Immagine della funzionalità T1 da MSI
Gary Handley/Riot Games

Oltre ad avere un impatto sullo streaming, gli attacchi DDoS stanno anche interrompendo la pratica di T1 poiché i giocatori non sono in grado di SoloQ, che è essenziale per mantenere le proprie abilità e competenza nel gioco.

L’organizzazione sostiene che la sospensione degli streaming ha comportato conseguenze finanziarie significative, causando perdite finanziarie a T1 a causa degli attacchi.

Inoltre, Rekkles ha rivelato che l’impatto degli attacchi non era limitato al team principale di LoL di T1. Gli attacchi hanno colpito anche la loro squadra LCK Challengers, di cui Rekkles è membro, così come la loro squadra Valorant, che si stava allenando nella stessa struttura.

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