I rivali di boxe Devin Haney e Ryan Garcia sono stati ai ferri corti sui social media per una disputa sulla sede prima del loro incontro del 20 aprile.
Haney metterà in gioco il suo titolo mondiale WBC dei pesi superleggeri contro il suo rivale di lunga data, mentre si incontrano per la prima volta nei ranghi professionistici.
La coppia ha combattuto sei volte da dilettante, vincendo tre incontri ciascuno, con Garcia che ha soprannominato il loro tanto atteso incontro come “Gioco 7” mentre cercavano di guadagnarsi il diritto di vantarsi l’uno sull’altro.
La sede di New York suscita polemiche
Questa settimana è stato annunciato che l’incontro si sarebbe svolto al Barclays Center di Brooklyn, New York.
Tuttavia, inizialmente si pensava che l’incontro si sarebbe svolto a Las Vegas e quel sentimento è stato condiviso da Garcia, che si è rivolto ai social media per esprimere il suo desiderio che l’incontro si svolgesse sulla striscia del Nevada.
Questo è un incontro della MGM Vegas, stiamo facendo tutto il possibile per portarlo a Las Vegas e dare a questo incontro ciò che merita!!!
– RYAN GARCIA (@RyanGarcia) 23 febbraio 2024
“Questo è un incontro della MGM a Las Vegas, stiamo facendo tutto il possibile per portare questo incontro a Las Vegas e dare a questo incontro ciò che merita”, ha scritto Garcia su X.
“Questa decisione non ha nulla a che fare con New York, ma ha tutto a che fare con gli affari e quella che credo sia la mossa migliore per la mia carriera.”
Tuttavia, Haney ha contestato il punto di vista di Garcia e ha suggerito che il suo rivale stava già “pianificando la sua fuga” dal combattimento.
Ma Garcia ha risposto: “Perché stai cercando di dipingere quell’immagine al pubblico, verso il ragazzo che ti sta facendo guadagnare più soldi nella tua vita e in tutta la tua carriera? È triste da vedere.”
Haney ha poi spiegato perché l’incontro non si svolgerà a Las Vegas, aggiungendo: “La ragione per cui l’incontro non si svolgerà a Las Vegas è perché non vogliono influenzare la vendita dei biglietti per Canelo”.
Si prevedeva già che la preparazione del mega incontro fosse piena di spezie e, a due mesi di distanza, la debacle della sede non ha fatto altro che aumentare l’intrigo.
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