L’azienda di Elon Musk, Neuralink, è riuscita a impiantare con successo il chip in un secondo paziente, che è già in grado di utilizzarlo per giocare a Counter-Strike 2.
A luglio, Neuralink ha reso noto di aver eseguito un intervento chirurgico sul suo secondo paziente, Alex. L’operazione ha avuto successo e Alex è stato dimesso il giorno dopo. Come affermato in un post del blog sul sito Web ufficiale dell’azienda, la sua convalescenza è avvenuta senza complicazioni.
Secondo quanto riportato, Alex ha condotto test individuali sulle capacità dell’impianto e lo sta attualmente utilizzando per giocare al famoso gioco sparatutto in prima persona Counter-Strike 2. Ha espresso la sua soddisfazione per le prestazioni, affermando: “Sono profondamente impressionato da quanto funzioni bene”.
In un video su YouTube pubblicato da Neuralink di Musk, Alex ha dimostrato in modo impressionante le sue abilità di gioco sconfiggendo con successo i PNG in arrivo.
Neuralink ha affermato che grazie a Link ha migliorato le sue capacità di gioco e ha acquisito conoscenze sull’utilizzo di software di progettazione assistita da computer (CAD) per la creazione di oggetti 3D.
“Non appena Alex ha collegato il suo Link al computer, è stato in grado di controllare un cursore con la mente in meno di 5 minuti. In poche ore, ha superato la sua precedente velocità massima e la precisione ottenute con qualsiasi altra tecnologia assistiva, completando il nostro compito Webgrid.”
Secondo quanto dichiarato dall’azienda produttrice del dispositivo, Alex è riuscito, nel suo primo giorno, a battere il precedente record mondiale per il controllo del cursore tramite interfaccia cervello-computer (BCI) utilizzando un dispositivo non Neuralink.
Il post del blog ha rivelato che Alex, un ex tecnico automobilistico, ha subito una lesione al midollo spinale. È il secondo paziente a ricevere un impianto dalla startup di Elon Musk, dopo Noland Arbaugh, che è rimasto paralizzato dalle spalle in giù e ha ricevuto l’impianto nel gennaio 2024.
Arbaugh ha attirato l’attenzione all’inizio di quest’anno per la sua capacità di giocare a scacchi e condividere aggiornamenti sui social media usando solo la sua mente. In un’intervista al podcast di Joe Rogan, ha descritto l’impianto come un “cheat code” per il gaming.
Si dice che la procedura su Alex abbia efficacemente prevenuto un problema riscontrato anche da Arbaugh, ovvero l’inaspettata retrazione dei fili degli elettrodi dal suo cervello.
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