“Shōgun” si aggiudica 18 premi Emmy, mentre i candidati coreani tornano a casa a mani vuote

Gli Emmy Awards si sono tenuti la mattina del 16 settembre (KST) al Peacock Theater di Los Angeles, California . Come evento prestigioso riconosciuto come gli Academy Awards dell’industria televisiva statunitense, gli Emmy Awards sono suddivisi in Primetime Emmy Awards , che celebrano i successi di attori e registi, e Primetime Creative Arts Emmy Awards , che onorano i team tecnici e di produzione.

Tra le nomination più attese dalla Corea c’era quella di Robert Downey Jr. come miglior attore non protagonista in una serie limitata o antologica o film per la sua interpretazione in The Sympathizer , diretto dall’acclamato regista coreano Park Chan-wook . Mentre la poliedrica interpretazione di Downey di quattro personaggi ha attirato molta attenzione, alla fine ha perso il premio a favore di Lamorne Morris per il suo ruolo in Fargo .

Anche l’attrice coreano-americana Greta Lee è stata candidata come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica per il suo ruolo in The Morning Show , ma è stata superata da Elizabeth Debicki di The Crown .

Inoltre, il documentario Beyond Utopia , che presenta approfondimenti dell’esperta coreano-americana Sue Mi Terry , ha ricevuto una nomination nella categoria Exceptional Merit in Documentary Filmmaking , sebbene non abbia vinto.

Il vincitore assoluto della serata è stato Shōgun di Disney+ , che ha dominato con un totale di 18 vittorie, tra cui Outstanding Drama Series , Outstanding Directing for a Drama Series , Outstanding Lead Actor in a Drama Series e Outstanding Lead Actress in a Drama Series . Questo incredibile risultato l’ha resa la produzione più premiata nella storia degli Emmy. Quando Hiroyuki Sanada ha ricevuto il premio come Outstanding Lead Actor in a Drama Series , gli è stato consegnato il trofeo dall’attore coreano-americano Steven Yeun . Sanada ha espresso il suo apprezzamento per lo sforzo collaborativo dietro Shōgun , evidenziandone il ruolo nel colmare il divario tra Oriente e Occidente.