Rilasciata una patch silenziosa per Assassin’s Creed Shadows a causa delle preoccupazioni del governo giapponese

Rilasciata una patch silenziosa per Assassin’s Creed Shadows a causa delle preoccupazioni del governo giapponese

Ubisoft ha preso rapidamente provvedimenti rilasciando una patch day-one per Assassin’s Creed Shadows, che affronta specifiche preoccupazioni riguardanti la raffigurazione di siti religiosi nel gioco. Questa patch modifica gli elementi del gameplay per eliminare atti di vandalismo, in particolare nei templi e nei santuari, ed è stata implementata senza preavviso pubblico.

Secondo un rapporto di IGN, Ubisoft ha confermato che l’aggiornamento proibisce ai giocatori di distruggere tavoli e rastrelliere situati all’interno di questi spazi sacri. Questa decisione è arrivata in risposta alle preoccupazioni espresse dal governo giapponese in merito alla rappresentazione di siti culturali e religiosi nei videogiochi.

Risposta alle preoccupazioni del governo

La patch segue un avviso emesso dai funzionari, che sottolineava i graffiti “inaccettabili” e le azioni dannose verso i monumenti culturali raffigurati nel gioco. Prima della patch, i giocatori potevano distruggere gli arredi e persino attaccare civili disarmati all’interno di questi luoghi. Il politico giapponese Hiroyuki Kada ha formalmente portato questo problema al Primo Ministro Shigeru Ishiba, evidenziando i timori che consentire tale distruzione nel gioco potesse normalizzare comportamenti simili nella vita reale.

Kada ha sottolineato l’apprensione espressa dai funzionari del santuario e dai residenti locali, affermando: “Certo, la libertà di espressione deve essere rispettata, ma gli atti che umiliano le culture locali dovrebbero essere evitati”.In linea con queste preoccupazioni, il Primo Ministro Ishiba ha commentato: “È assolutamente inaccettabile fare graffiti su un santuario. Non è altro che un insulto al Paese”.Questo dialogo ha innescato importanti conversazioni sulle responsabilità culturali degli sviluppatori di giochi.

Nonostante le preoccupazioni sollevate, esperti accademici come Jeffrey J. Hall, docente presso Kanada, hanno osservato che le dichiarazioni di Ishiba non suggerivano che sarebbero state applicate misure immediate da parte del governo. Tuttavia, Ubisoft ha proattivamente adottato misure per porre rimedio a questi problemi, sostenendo che la patch day-one si applica a tutti i giocatori, non solo a quelli in Giappone.

Dettagli della patch del Day-One

L’aggiornamento include diverse correzioni e miglioramenti notevoli volti a migliorare l’esperienza di gioco. Le note dettagliate della patch sono le seguenti:

  • I cittadini disarmati non sanguinano più quando vengono attaccati, riducendo al minimo lo spargimento di sangue nei templi e nei santuari.
  • I tavoli e le rastrelliere nei templi e nei santuari sono ora indistruttibili, garantendo la conservazione di questi elementi culturali (alcuni oggetti generici come tamburi o ciotole rimangono distruttibili).
  • I giocatori non rimarranno più intrappolati negli oggetti mobili dopo averli schivati ​​e aver interagito con essi nei kofun.
  • Risolto un problema per cui le armi procedurali venivano rimosse erroneamente durante la vendita di oggetti.
  • Gameplay modificato per impedire ai giocatori di uscire dai limiti quando si sdraiano contro gli oggetti.
  • Navigazione a cavallo migliorata per facilitare le svolte ed eliminare i problemi di blocco del percorso.
  • Sono state apportate modifiche all’illuminazione di grotte, kofun e ingressi/uscite di strutture architettoniche.
  • Risolti i problemi di clipping degli abiti di Yasuke mentre cavalcava e di quelli di Naoe mentre era accovacciato.

Per maggiori dettagli, puoi consultare le note complete della patch e l’elenco delle modifiche.

Fonte e immagini

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