
L’arco di Jeju Island in Solo Leveling si distingue come uno dei segmenti più intensi e tragici della serie, illustrando la posizione precaria dei cacciatori di rango S contro il formidabile Ant King. Pensato come una missione congiunta per reclamare Jeju Island, il raid si è trasformato in una catastrofe devastante. Di seguito, ricordiamo i valorosi cacciatori che hanno perso la vita durante questo pericoloso confronto.
Attenzione: questo articolo contiene spoiler significativi sul manhwa Solo Leveling.
Perdite tragiche: i cacciatori caduti del raid sull’isola di Jeju
1. Ryuji Goto (Giappone)

Il cacciatore più forte del Giappone, Goto Ryuji era famoso per la sua sicurezza al limite dell’arroganza. La sua incapacità di riconoscere la vera minaccia rappresentata dal Re delle Formiche lo portò alla sua brusca caduta; fu rapidamente sopraffatto e giustiziato, segnando un colpo devastante per il Giappone.
2. Mari Ishida (Giappone)

Come membro dell’Alpha Team, le abilità di combattimento di Mari Ishida erano notevoli. Tuttavia, persino le sue abilità non potevano resistere alla feroce velocità dell’Ant King. Cadde tragicamente nelle ondate iniziali dell’attacco, decapitata prima di montare qualsiasi difesa.
3. Ippei Izawa (Giappone)

Ippei Izawa, un cacciatore di tipo assassino che sfrutta velocità e furtività, ha scoperto che le sue abilità sono state vane contro la schiacciante potenza dell’Ant King. In pochi istanti, è stato ucciso, colto completamente alla sprovvista.
4. Kei (Giappone)

Kei, un abile mago noto per la sua magia del ghiaccio, tentò di affrontare il Re delle Formiche. Sfortunatamente, i suoi incantesimi ebbero scarso effetto e, prima che potesse ritirarsi, incontrò una rapida fine.
5. Akari Shimizu (Giappone)

Essendo una delle poche guaritrici di rango S in Giappone, Akari era una risorsa fondamentale per la sua squadra. Tragicamente, i suoi poteri curativi si sono resi inutili contro la potenza del Re delle Formiche. Prima che potesse aiutare i suoi compagni, è stata rapidamente uccisa.
6. Kenzo Tanaka (Giappone)

L’aggressività sconsiderata di Kenzo lo spingeva spesso a combattere senza cautela. Purtroppo, questa natura coraggiosa lo portò alla rapida dipartita per mano dell’Ant King, diminuendo ulteriormente il morale già in calo della sua squadra.
7. Tatsumi Fujishima (Giappone)

Facendo parte del Team Charlie, Tatsumi ebbe scarse possibilità di reagire mentre cadeva sotto l’assalto del mostro. Lui e molti altri persero la vita senza mai impegnarsi in un vero combattimento.
8. Min Byung-Gu (Corea del Sud)

Come unica vittima sudcoreana, Min Byung-Gu era un amato guaritore di grado S che inizialmente esitò a unirsi al raid. Alla fine, scelse coraggiosamente di aiutare i suoi compagni di squadra nei momenti difficili, ma il suo altruismo lo rese un bersaglio per l’Ant King, che lo divorò per ottenere le sue capacità di guarigione. Tuttavia, il suo sacrificio permise ad altri momenti preziosi di persistere.
I sopravvissuti al raid dell’isola di Jeju
In mezzo alla tragedia, diversi cacciatori riuscirono a sopravvivere al massacro. Dal contingente sudcoreano, Choi Jong-In, Cha Hae-In, Baek Yoonho, Lim Tae-Gyu e Ma Dongwook uscirono indenni, grazie al tempestivo intervento di Sung Jinwoo. Dal lato giapponese, Minoru Hoshino, Kanae Tawata e Atsushi Kumamoto riuscirono a salvarsi per un pelo, anche se la loro gilda stava per andare incontro alla disintegrazione totale.
Conseguenze dell’isola di Jeju e l’eredità di Jinwoo

Dopo la conclusione del raid, Sung Jinwoo salì alla ribalta sconfiggendo il Re delle Formiche, reclamando l’Isola di Jeju per la Corea del Sud. La sua incredibile dimostrazione di forza catturò l’attenzione delle potenze mondiali, in particolare degli Stati Uniti, che cercarono di arruolarlo. Tuttavia, la Corea del Sud era determinata a trattenere il suo cacciatore più forte.
Jinwoo non solo sconfisse il Re Ant, ma resuscitò anche l’ombra della creatura, chiamandola Beru, che divenne poi uno dei suoi alleati più potenti. Inoltre, resuscitò brevemente Min Byung-Gu per curare Cha Hae-In prima di consentirgli di riposare eternamente, realizzando il suo ultimo desiderio.
Conclusione
L’arco dell’isola di Jeju funge da duro promemoria della mortalità che anche i cacciatori più abili devono affrontare. Con la perdita di Min Byung-Gu, la Corea del Sud ha pianto la morte del suo rinomato guaritore, mentre il Giappone ha dovuto fare i conti con la catastrofica perdita del suo gruppo di cacciatori d’élite.
Informazioni sul livellamento in solitaria
Questa serie è adattata dal romanzo web I Alone Level Up, pubblicato da Kakaopage in Corea del Sud e da Piccoma in Giappone. La serie si è conclusa a dicembre 2021 ed è composta da 14 volumi distinti.
Sullo sfondo di portali che collegano la Terra a regni brulicanti di mostri, i cacciatori hanno il compito di sconfiggere questi nemici. Il protagonista, Sung Jinwoo, inizia come il livello più debole dei cacciatori, ma scopre presto la sua capacità unica di percepire missioni simili a quelle di un videogioco, che lo spinge a intraprendere un viaggio per diventare il cacciatore più formidabile del mondo e riportare la pace sulla Terra.
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