Il 16 dicembre, OpenAI ha presentato Sora, uno strumento di intelligenza artificiale all’avanguardia che ha già scatenato un acceso dibattito tra gli esperti legali in seguito alla sua capacità di generare imitazioni sorprendentemente realistiche dei popolari streamer di Twitch, in particolare Auronplay e Pokimane.
L’emergere di questa IA avanzata segna un momento cruciale nella tecnologia, ma le implicazioni delle sue creazioni possono essere inquietanti per molti. Dal suo lancio, gli utenti hanno rapidamente iniziato a sfruttare le capacità di Sora per creare varie esperienze di gioco, tra cui uno sparatutto in prima persona e un platform in stile Mario.
Inoltre, Sora dimostra una competenza allarmante nel replicare gli stream di Twitch. Un caso degno di nota è stato segnalato da TechCrunch , che ha mostrato una simulazione incredibilmente accurata di Auronplay che interagisce con il suo pubblico, tatuaggi compresi.
La replica di Pokimane da parte di Sora solleva preoccupazioni etiche
Un’altra sorprendente creazione di Sora includeva una rappresentazione di Pokimane, che alcuni osservatori hanno trovato reminiscente del demone traumatico di Smile . Mentre la resa di Sora si è presa alcune libertà artistiche, molti spettatori l’hanno trovata inquietantemente misteriosa.
TechCrunch ha utilizzato Sora di OpenAI per ricreare gli streaming Twitch di Pokimane.
Questo sviluppo solleva gravi potenziali preoccupazioni legali per OpenAI. Secondo l’avvocato specializzato in copyright Evan Everist di Dorsey & Whitney, Sora potrebbe violare le leggi sul copyright, complicando l’intersezione tra IA e diritti di proprietà intellettuale.
Everist ha elaborato, affermando: “I video di gameplay includono almeno due livelli di protezione del copyright: la proprietà intellettuale dello sviluppatore del gioco e il contenuto video unico prodotto dal giocatore durante il gioco”. Ha osservato che alcuni giochi possono persino comportare un terzo livello di diritti relativi al contenuto generato dall’utente all’interno del software.
Ha avvertito: “Se i tribunali stabiliscono che l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale viola il copyright, ogni parte interessata potrebbe potenzialmente intraprendere un’azione legale o richiedere accordi di licenza. Di conseguenza, gli sviluppatori che lavorano con tali filmati affrontano rischi legali esponenzialmente maggiori”.
Pokimane ha precedentemente espresso preoccupazione riguardo all’ascesa degli streamer AI, descrivendola come “spaventosa”.
Durante uno streaming nel gennaio 2023, Pokimane ha riflettuto sui potenziali progressi nell’intelligenza artificiale, affermando: “E se un giorno avessimo degli streamer che si evolvono da ChatGPT? È un po’ spaventoso, a dire il vero. Pensare di poter avere una conversazione genuina con qualcosa del genere… Sembra che se rilasciassero una versione oggi, potrebbe non essere molto avanzata, ma in futuro potrebbe essere incredibilmente sofisticata e molto allarmante”.
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