Il governo sudcoreano lancia la campagna “Kpop4Planet”

Il governo sudcoreano lancia la campagna “Kpop4Planet”

Nonostante le aziende si siano impegnate per la sostenibilità, il K-pop ha dovuto affrontare crescenti critiche per l’uso della plastica nella produzione di album fisici. Gli esperti sostengono che l’efficacia di questa campagna è incerta in quanto si basa su incoraggiamenti volontari piuttosto che su misure obbligatorie.

Il Ministero dell’Ambiente collaborerà con il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo per organizzare consultazioni per i membri della Recording Industry Association of Korea (RLIAK) in merito alle normative governative relative alla produzione di copertine di album. Inoltre, proporranno soluzioni alternative per ridurre al minimo l’uso di plastica nella produzione di copertine di album.

Sebbene in Corea del Sud non vi siano attualmente normative in materia di produzione eccessiva di album musicali, il Ministero si limita a sollecitare l’industria dell’intrattenimento a partecipare volontariamente agli sforzi per combattere il cambiamento climatico.

Nonostante la vendita di circa 100 milioni di album fisici ogni anno, il governo non impone alcuna regolamentazione sulle strategie di marketing impiegate dalle società di intrattenimento. I fan sono costantemente incoraggiati ad acquistare più album per ottenere card fotografiche da collezione e altri articoli inclusi.

Secondo Circle Chart, che monitora le vendite di album in Corea del Sud, le vendite di album fisici nella 50a settimana del 2023 sono state pari a 115,2 milioni, con una crescita del 49% rispetto all’anno precedente. Questo numero è quasi 14 volte superiore alle vendite registrate nel 2013, che ammontavano a 8,3 milioni di album.

La situazione negli Stati Uniti, che ospitano il più grande mercato musicale al mondo, è in netto contrasto con questa tendenza.

Secondo i dati del RLIAK, negli Stati Uniti si è assistito a un calo costante nelle vendite di album fisici: lo scorso anno ne sono stati venduti solo 37 milioni, rispetto ai 172,2 milioni del 2013 e ai 73 milioni del 2003.

Secondo KPop 4Planet, un’organizzazione per la protezione dell’ambiente che include fan del K-pop da tutto il mondo, le tattiche di marketing utilizzate dalle aziende di intrattenimento per capitalizzare la fedeltà dei fan hanno portato a una produzione eccessiva di album e alla generazione di rifiuti di plastica.

Il governo sudcoreano ha lanciato la campagna “Kpop4Planet”.

Nonostante la mancanza di dati precisi sui materiali utilizzati per la produzione dell’album, è possibile fare una stima basata sulle spese di contributo per i rifiuti delle società di intrattenimento. Si ritiene che i primi 15 produttori, tra cui HYBE, SM Entertainment e YG Entertainment, abbiano venduto collettivamente più di 390 tonnellate di imballaggi in plastica nell’anno 2022.

Sulla base di un recente sondaggio condotto da KPop 4Planet nel 2021, è emerso che il 95,6% dei partecipanti condivideva la convinzione che le aziende di intrattenimento avessero un impatto negativo sull’ambiente. Un rappresentante di KPop 4Planet ha sottolineato l’importanza che l’industria musicale coreana si assumesse la responsabilità di affrontare le preoccupazioni mondiali, in particolare per quanto riguarda i cambiamenti climatici.

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