L’intricata relazione tra povertà e salute mentale rivela una complessa interazione, in cui ciascun fattore ha il potenziale per intensificare le sfide dell’altro, perpetuando in ultima analisi uno schema ciclico difficile da superare.
La povertà, come concetto multidimensionale, comprende non solo la mancanza di risorse finanziarie, ma anche un accesso limitato a servizi e opportunità essenziali. È uno stato perpetuo di privazione che investe vari aspetti della vita di un individuo.
A sua volta, lo stato di povertà spesso si ripercuote sulla salute mentale , svelando una serie di fattori interconnessi che influenzano il benessere psicologico.
In che modo la povertà influisce sulla salute mentale?
1. Stress economico e disagio psicologico
La tensione finanziaria associata alla povertà pone le persone a un rischio maggiore di sperimentare disagio psicologico. La costante preoccupazione per il soddisfacimento dei bisogni di base, come cibo, alloggio e assistenza sanitaria, porta a un aumento dell’ansia e della depressione.
Lo stress economico può anche innescare sentimenti di impotenza, bassa autostima e un senso di esclusione sociale, con un ulteriore impatto sul benessere mentale .
2. Accesso limitato all’assistenza sanitaria mentale
La povertà spesso limita l’accesso ai servizi di salute mentale, perpetuando l’onere del benessere psicologico per le persone colpite. I vincoli finanziari possono impedire alle persone di cercare un aiuto professionale, portando a cure ritardate o inadeguate.
Inoltre, la limitata disponibilità di risorse per il benessere psicologico nelle comunità a basso reddito aggrava il problema, lasciando gli individui senza adeguati sistemi di supporto per affrontare i loro bisogni di benessere psicologico.
3. Esperienze infantili avverse e sfide dello sviluppo
I bambini che crescono in povertà affrontano una moltitudine di avversità che possono avere un impatto significativo sulla loro salute mentale. Le esperienze infantili avverse (ACE), come l’abuso, l’incuria e l’esposizione alla violenza, sono più diffuse nelle comunità povere.
Queste esperienze possono portare a traumi psicologici di lunga durata, compromettendo lo sviluppo cognitivo e aumentando il rischio di disturbi mentali più avanti nella vita.
4. Determinanti sociali della salute mentale
La povertà è strettamente legata a vari determinanti sociali del benessere psicologico, tra cui l’istruzione, le opportunità di lavoro e le reti di sostegno sociale. L’accesso limitato a un’istruzione di qualità ea prospettive occupazionali aumenta il rischio di esclusione sociale e perpetua le disparità socioeconomiche.
L’isolamento sociale e l’assenza di relazioni di supporto contribuiscono allo sviluppo di disturbi del benessere psicologico, poiché gli individui mancano delle risorse emotive e dei meccanismi di coping necessari per il benessere psicologico.
5. Intersezionalità e popolazioni emarginate
La povertà colpisce in modo sproporzionato le popolazioni emarginate, come le minoranze razziali ed etniche e le persone con disabilità. Le minoranze razziali ed etniche sperimentano disparità nel reddito e nell’accumulo di ricchezza, con conseguenti tassi di povertà più elevati rispetto alle loro controparti.
L’intersezionalità della povertà e le molteplici forme di emarginazione aggravano le sfide del benessere psicologico affrontate da questi individui, poiché sperimentano vulnerabilità e discriminazioni sovrapposte.
Le barriere sistemiche limitano ulteriormente il loro accesso alle risorse per il benessere psicologico e perpetuano le disparità di salute.
La relazione tra povertà e salute mentale è complessa e coinvolge una serie di fattori interconnessi. Lo stress economico, l’accesso limitato alle cure per il benessere psicologico, le esperienze infantili avverse, i determinanti sociali del benessere psicologico e l’intersezionalità contribuiscono tutti all’impatto negativo della povertà sul benessere psicologico.
Riconoscere queste dinamiche è fondamentale per attuare politiche e interventi globali che affrontino le cause profonde della povertà e promuovano l’equità del benessere psicologico.
Affrontando la povertà e le sue conseguenze associate, possiamo creare una società che promuova la resilienza, sostenga il benessere mentale e coltivi un futuro più giusto e inclusivo.
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