L’episodio 5 di The Penguin accenna a The Batman 2 attraverso sottili riferimenti

L’episodio 5 di The Penguin accenna a The Batman 2 attraverso sottili riferimenti

Il quinto episodio di The Penguin accenna all’ascesa dell’impero criminale di Oz Cobb e, mentre cresce l’attesa per The Batman 2, i fan stanno iniziando a delineare le proprie aspettative per il sequel.

L’ultima puntata di The Penguin ha sicuramente regalato degli shock. Dopo aver scoperto le sconvolgenti verità su Sofia Falcone e i suoi presunti crimini come Hangman, si è vendicata della sua famiglia eliminandoli tutti, tranne Johnny Viti, che non sopravvive a lungo.

Il tradimento di Oz incombe di nuovo, portando a uno scontro destinato. Sofia deve forgiare i propri legami familiari e allearsi con i Maroni. In questo episodio, gli spettatori vedono anche Oz ritratto non come un antieroe simpatico, ma piuttosto come un cattivo affascinante ma malvagio, che rivela la sua natura oscura e spietata.

Negli ultimi momenti dell’episodio, Oz e Victor scoprono un nuovo quartier generale. In concomitanza con un cameo inaspettato, ci sono indicazioni che The Batman 2 potrebbe attingere da una particolare trama all’interno dell’universo DC.

L’episodio 5 di The Penguin accenna alla terra di nessuno

Ci sono due indizi importanti relativi alla Terra di Nessuno nel quinto episodio di The Penguin: l’arrivo di Mackenzie Bock e la decisione di Oz e Victor di utilizzare i tunnel della metropolitana.

Mackenzie Bock in Batman
Fratelli Warner

In The Batman, Bock (interpretato da Con O’Neill) è il capo della polizia di Gotham. Sebbene non sembri corrotto, il suo disprezzo per il crociato incappucciato è evidente, poiché lo denigra definendolo uno “stronzo” e critica Jim Gordon (Jeffrey Wright) per la sua difesa di Batman.

Nell’episodio 5, Bock fa una breve apparizione subito dopo la morte dei Falcone, mentre interroga Sofia sugli omicidi e sulla posizione di Johnny. Questo momento non solo richiama il suo ruolo nel film, ma accenna anche al suo significativo coinvolgimento nei fumetti di No Man’s Land, collegandolo ulteriormente al Pinguino.

Mentre l’episodio 5 si conclude, mentre sua madre dorme in un appartamento a Crown Point, Oz presenta a Victor un tunnel nascosto della metropolitana, ricordando: “Io e i miei fratelli eravamo soliti gironzolare qui sotto; questi tunnel vanno ovunque, ci danno accesso a tutta la città”.

Una volta accese le luci, Oz si rende conto che i tunnel rappresenterebbero il fulcro ideale per la loro nuova attività “Bliss”, poiché le condizioni ambientali sarebbero ottimali per la crescita dei funghi.

Durante l’arco narrativo di No Man’s Land, Bock si allontana dal GCPD per portare aiuto nel suo quartiere, accettando persino di collaborare con il Pinguino per procurarsi medicine per i sopravvissuti feriti e indeboliti. Quando la situazione degenera a Gotham, orchestra l’evacuazione dei cittadini attraverso i percorsi sotterranei del Pinguino.

Capire la trama di No Man’s Land

No Man’s Land è un arco narrativo di Batman pubblicato nel 1999, ambientato dopo un devastante terremoto che devasta Gotham. Il governo degli Stati Uniti evacua di fatto gli abitanti della città, demolisce ponti e stabilisce un blocco militare, designando ufficialmente l’area come “terra di nessuno”.

Allo stesso tempo, il Pinguino sfrutta questa agitazione, gestendo una rete di scambi segreti per i criminali all’interno dei tunnel sotterranei.

Sebbene i dettagli su The Batman 2 siano ancora scarsi, a parte il fatto che si svolge in un ambiente invernale, l’episodio 2 di The Penguin ha offerto più indizi sulla Terra di Nessuno. In una scena, Victor menziona di essere originario di Crown Point, il che spinge uno dei lavoratori di Eve a riferirsi ad essa come “terra di nessuno” in seguito a un incidente di inondazione.

In un’intervista con CinemaBlend, il regista Craig Zobel si è astenuto dal confermare se si trattasse di un indizio più ampio sul franchise, ma ha riconosciuto: “No, quello era… Voglio dire, [la showrunner Lauren LeFranc] è molto competente e credo che includa intenzionalmente quei riferimenti”.

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