La vera natura dell’ego di Rin rivelata nel capitolo 271 di Blue Lock

La vera natura dell’ego di Rin rivelata nel capitolo 271 di Blue Lock

Nonostante l’incontro in corso tra Bastard Munchen e PxG in Blue Lock, abbiamo fatto una piccola deviazione per addentrarci in una sequenza di flashback. Di seguito un riassunto completo del capitolo 271 di Blue Lock, “Life is Beautiful”.

Mentre Yoichi Isagi imita Sae Itoshi, gli ultimi spoiler del capitolo 271 di Blue Lock hanno rivelato intriganti approfondimenti sul passato di Rin e sulle radici della sua arroganza. Queste rivelazioni cattureranno sicuramente la vostra curiosità e vi lasceranno con il fiato sospeso.

Blue Lock Capitolo 271: Riepilogo

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Itoshi RIn |. Fonte: Fandom

Il capitolo 270 si è concluso con un flashback significativo, che esplora le prime esperienze di Rin con Sae. Nel capitolo 271 di Blue Lock, ci addentriamo ancora di più nella loro relazione pre-calcistica e acquisiamo una comprensione più profonda dell’ego di Rin.

Nel capitolo precedente, Bastard Munchen si è trovato di fronte a un contrattacco di Rin Itoshi, che ha portato Yoichi Isagi a riconoscere le abilità di Rin come giocatore di tipo mondiale restrittivo. Per contrastare efficacemente Rin, Isagi ha preso la decisione di utilizzare una strategia simile a quella di Sae Itoshi.

Nel frattempo, il complesso ego di Rin inizia a sgretolarsi, esponendo i suoi ricordi. Mentre gli spoiler del capitolo 271 di Blue Lock suggerivano di approfondire la storia di Rin con Sae, il capitolo si è concentrato principalmente sull’esplorazione delle intricate origini del suo ego piuttosto che semplicemente sul suo passato. Continua a leggere per saperne di più sui dettagli trapelati del capitolo.

Blue Lock Capitolo 271: Spoiler

Nel capitolo 271 di The Blue Lock, intitolato “La vita è bella”, la storia di Rin continua ad affascinare i lettori mentre si addentra nel suo passato e nelle dinamiche della sua relazione con il fratello maggiore, Sae Itoshi, rivelando anche il vero carattere di Rin.

Le tendenze distruttive di Rin

Quando i fratelli Itoshi tornano a casa all’inizio del capitolo, la madre chiede a Rin di un giocattolo danneggiato. Sae interviene, interpretando il ruolo di un angelo custode, e accetta la responsabilità di proteggere Rin dai rimproveri. Mentre il padre parla con Sae separatamente, i fratelli condividono un momento giocoso, tirandosi fuori la lingua a vicenda.

Successivamente, il focus del capitolo si sposta su un noto programma per bambini chiamato “Evolmen”, in cui personaggi coraggiosi combattono contro creature spaventose. Rin osserva che lo spettacolo è adorato dai bambini della sua età, che spesso ne imitano le scene a scuola mentre gridano con entusiasmo: “La vita è bella”.

Mentre Rin osserva l’insegnante e gli altri bambini dell’asilo recitare una scena, prende una decisione coraggiosa. Durante il suo turno, sceglie di distruggere la torre Jenga cadendoci dentro di proposito. Poi compie un’altra azione audace saltando da un punto alto del parco giochi, tentando di atterrare su un gruppo di piccioni. Tuttavia, manca il bersaglio e cade, ferendosi e sanguinandogli il naso.

L’ego e la verità di Rin: la storia dietro la loro creazione

A casa, Rin è affascinato da un programma televisivo sulla caccia al ghepardo. Nel frattempo, i suoi genitori stanno avendo una discussione separata sul suo comportamento impulsivo e dirompente e su come questo influenzi Sae. Dopo aver sentito questo, Rin diventa visibilmente turbato. Percependo la sua vulnerabilità, Sae cerca di confortarlo offrendogli un gelato.

Nel capitolo 271 trapelato di Blue Lock, Rin esprime il suo tumulto interiore a Sae chiedendogli se gli altri lo trovano strano e se la sua presenza li infastidisce. Sae, dimostrando empatia e comprensione, confessa che anche lui è spesso etichettato come strano e fastidioso. Quando Rin chiede se questo rende Sae infelice, lui risponde che è accettabile finché non è come suo fratello.

Dopo un po’ di tempo, Sae si accorge dello sguardo concentrato di Rin su Evolmen e gli chiede spiegazioni. Gli occhi di Rin si illuminano mentre esprime la sua ammirazione per il mostro boss. Descrive quanto sia impressionato dal suo coraggio e dalla sua determinazione nell’affrontare un avversario molto più forte, disposto a rischiare la vita in battaglia. Questa ammirazione rappresenta le aspirazioni più profonde di Rin, accendendo una passione dentro di lui. Anche lui sogna di affrontare un giorno un avversario formidabile, anche se ciò significa affrontare una sconfitta o un infortunio.

Mentre Rin torna al momento presente, sperimenta una profonda consapevolezza del suo ego. Riconosce che non è solo un impulso distruttivo, ma piuttosto una forza potente che si traduce in “distruzione a spese della vita”. Questa nuova comprensione della sua vera natura pesa molto su di lui, come un pesante mantello che si deposita sulle sue spalle. Tuttavia, rafforza anche la sua determinazione e risolutezza.

Mentre Rin sta giungendo a questa conclusione, Michael Kaiser lo affronta per il ballo e lo accusa di essere maleducato. Il capitolo si conclude annunciando che il capitolo 272 si intitolerà “Carta-Sasso-Forbici” e avrà una pagina di apertura colorata.

Informazioni su Blue Lock

Blue Lock è pubblicato sulla rivista Weekly Shōnen Magazine di Kodansha dall’agosto 2018 e nel 2021 ha vinto il 45° Kodansha Manga Award nella categoria shōnen.

La narrazione inizia con la sconfitta del Giappone nella Coppa del Mondo FIFA 2018, che spinge la Federcalcio giapponese ad avviare un programma per la ricerca di giocatori delle scuole superiori da sottoporre ad allenamento in preparazione della Coppa del 2022.

Dopo che la sua squadra ha perso l’opportunità di competere ai Nazionali a causa della sua decisione di passare il testimone a un compagno meno abile, Isagi Youichi, un attaccante, riceve un invito a questo programma.

Il loro allenatore, Ego Jinpachi, progetta di rivoluzionare il calcio giapponese implementando un programma di allenamento radicale mirato a sconfiggere gli avversari. Questo programma prevede l’isolamento di 300 giovani attaccanti in una struttura chiamata “Blue Lock”, che assomiglia a una prigione.

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