TikTok ha intrapreso un’azione legale contro gli Stati Uniti in risposta a un disegno di legge appena approvato che impone a ByteDance di cedere la propria proprietà in TikTok, altrimenti rischia di essere vietato di operare nel paese. L’azienda sostiene che la normativa viola la Costituzione.
Il 24 aprile 2024, il presidente Joe Biden ha firmato un disegno di legge che imponeva la vendita delle azioni della società madre di TikTok, ByteDance, entro nove mesi. La mancata osservanza comporterebbe la rimozione dell’azienda dagli app store mobili negli Stati Uniti.
Dopo aver appreso la notizia della legislazione firmata, il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha prontamente rilasciato una dichiarazione in cui esprime preoccupazione per il fatto che il potenziale divieto potrebbe violare la libertà di parola dei cittadini. La società ha inoltre annunciato l’intenzione di impugnare la legge in tribunale.
Il 7 maggio 2024, ByteDance ha condiviso la sua denuncia riguardo al disegno di legge “incostituzionale” sul suo blog, ottenendo esattamente questo risultato.
“Il Congresso ha preso la decisione senza precedenti di prendere di mira e vietare specificamente TikTok: una piattaforma online dinamica che consente a 170 milioni di americani di impegnarsi in parole ed espressioni protette creando, condividendo e visualizzando video su Internet”, si legge nella dichiarazione.
La legge sulla protezione degli americani dalle applicazioni controllate dagli avversari stranieri (la “Legge”) è stata ritenuta incostituzionale. Gli sponsor del disegno di legge hanno sostenuto che l’atto non costituisce un divieto poiché offre a ByteDance l’opportunità di vendere le proprie azioni.
La società sostiene che non è possibile perseguire la “dismissione qualificata” richiesta dalla legge affinché TikTok possa continuare le sue operazioni negli Stati Uniti. Secondo la società, ciò è dovuto a limitazioni commerciali, tecnologiche e legali e anche il periodo di 270 giorni richiesto dalla legge non è fattibile.
“Senza dubbio, la legge comporterà la chiusura di TikTok entro il 19 gennaio 2025, mettendo di fatto a tacere i 170 milioni di americani che si affidano alla piattaforma per forme di comunicazione uniche”.
ByteDance spiega inoltre che il divieto di TikTok viola il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che garantisce la libertà di parola e di riunione all’interno del paese.
ByteDance è tenuta a vendere le sue azioni in TikTok entro 270 giorni, ma la causa potrebbe ostacolare questo processo. Nel 2023, il Montana ha tentato di vietare l’uso dell’app di video in formato breve nello stato, ma un’azione legale intrapresa da ByteDance ha comportato un ritardo nel procedimento giudiziario.
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