Negli ultimi anni, *Jujutsu Kaisen* ha affascinato il pubblico con la sua ricca e varia schiera di personaggi, con Gojo e Sukuna che emergono come figure principali della serie, spesso mettendo in ombra il protagonista, Yuji. La discussione in corso su chi detiene il titolo di più forte, Gojo o Sukuna, rimane attiva, anche dopo la conclusione della storia. In particolare, la discussione sulla tendenza di Sukuna a limitare il suo pieno potere gioca un ruolo significativo in queste valutazioni della scala di potere.
Dopo la sua sorprendente vittoria contro Gojo, Sukuna ha fatto rapidamente piazza pulita di quasi tutti gli stregoni jujutsu introdotti nella trama. Mentre molti fan vedono Sukuna come intrinsecamente potente fin dall’inizio, le sue azioni durante i suoi vari incontri implicano che la sua formidabile forza coincida con la sua natura innata. Questa qualità intrinseca lo spinge a esaminare meticolosamente ogni dettaglio delle tecniche di maledizione dopo il loro incontro.
Disclaimer: questo articolo contiene spoiler sulla serie *Jujutsu Kaisen*.
*Jujutsu Kaisen*: La fonte del potere di Sukuna risiede nella sua natura innata
Sia Sukuna che Gojo sono posizionati come entità straordinarie all’interno del regno del *Jujutsu Kaisen*, con la loro stessa esistenza che istiga disordine e squilibrio. Gojo, dotato dei venerati Sei Occhi e della tecnica Senza Limiti, ha richiesto un allenamento intenso per sfruttare il suo pieno potenziale e rivendicare il titolo di più forte.
Sukuna, d’altro canto, possedeva vantaggi unici; i suoi arti e la sua bocca extra gli consentivano di impegnarsi in combattimenti corpo a corpo utilizzando contemporaneamente tecniche di jujutsu. Nel corso della serie, il comportamento di Sukuna suggerisce spesso che si stesse trattenendo, un concetto che inizialmente implica che non abbia mai esercitato il suo pieno potenziale. Tuttavia, la realtà è più sfumata.
Sebbene sia evidente che Sukuna non abbia scatenato il suo potere completo, specialmente durante la sua battaglia con Gojo, questa non è stata semplicemente una scelta per prolungare la lotta. Invece, sembrava che stesse soppesando la possibilità di intensificare lo scontro per includere gli stregoni come sue prossime sfide.
Nonostante la sua vasta gamma di abilità, ne ha sfruttata strategicamente solo una frazione, dimostrando un livello di moderazione che rivela lungimiranza tattica. Per lui non si è trattato semplicemente di un gioco; è stata una strategia deliberata per massimizzare le sue probabilità di successo finale, conservando al contempo energia.
Anche se Sukuna dimostra costantemente un alto livello di controllo, un aspetto fondamentale del suo carattere potrebbe essere la pietra angolare della sua straordinaria forza, intelligenza e instancabile curiosità riguardo alle tecniche di jujutsu.
La sua instancabile curiosità è diventata così profondamente radicata in lui che sembra istintiva. Ad esempio, la sua competenza nella tecnica Ten Shadows di Megumi ne è un esempio, così come la breve durata necessaria per afferrare la tecnica della maledizione dei gemelli Hasaba.
Il continuo esame e l’adattabilità di Sukuna dimostrano che per lui il jujutsu trascende la mera utilità; è un fenomeno che si sforza di padroneggiare. Questa motivazione divenne più pronunciata quando incoraggiò Higuruma a evocare la Spada del Boia, non per necessità ma per il desiderio di esplorarne le capacità.
L’essenza del formidabile potere di Sukuna è profondamente radicata in questa curiosità intrinseca. Il suo approccio analitico alle tecniche di jujutsu è così radicato che avviene in modo naturale, consentendogli di percepire ogni incontro come un’esperienza di apprendimento.
Sukuna spesso affronta i combattimenti senza un serio impegno fino agli ultimi istanti, poiché vede ogni scontro come un’opportunità per migliorare la sua comprensione del jujutsu. Questa metodologia alla fine ha contribuito alla sua caduta contro Yuji, poiché non è riuscito a scatenare la sua forza completa fin dall’inizio.
Considerazioni conclusive
L’arco narrativo del personaggio di Sukuna, che mostra un atteggiamento principalmente egoistico per tutta la serie, ha subito una significativa evoluzione. Anche nei momenti conclusivi, ha riconosciuto la sua sconfitta per mano di Yuji e ha iniziato a contemplare un’esistenza in cui avrebbe potuto scegliere un percorso diverso. La conclusione di *Jujutsu Kaisen* è arrivata con il capitolo 271, lasciando i fan desiderosi di altro, senza annunci di continuazioni o spin-off.
La serie anime continua a essere in produzione, con la terza stagione di *Jujutsu Kaisen*, destinata ad adattare l’arco narrativo di Culling Games, la cui messa in onda è prevista per il 2025. Data l’immensa popolarità della serie, c’è una ragionevole attesa per progetti aggiuntivi o spin-off da svelare insieme all’uscita della terza stagione.
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