Lo streamer Valorant chiede a Riot di bannare permanentemente un compagno di squadra per aver minacciato di violenza sessuale

Lo streamer Valorant chiede a Riot di bannare permanentemente un compagno di squadra per aver minacciato di violenza sessuale

Uno streamer di Twitch ha condiviso una clip di una partita di Valorant in cui il commento inquietante di un compagno di squadra l’ha portata a lasciare il gioco. Ora esorta Riot Games a intraprendere ulteriori azioni per salvaguardare i suoi giocatori durante la chat vocale.

Recentemente, Taylor Morgan, una streamer Twitch australiana nota per giocare a giochi FPS, ha condiviso un video clip di un recente gioco di Valorant in cui un compagno di squadra ha fatto commenti inappropriati, chiedendole se avesse familiarità con l’esperienza dello stupro e se fosse interessata a saperne di più. a proposito.

Inoltre, il suo post ha esortato Riot a intraprendere ulteriori azioni oltre alla semplice sospensione dei giocatori che fanno osservazioni simili durante il gioco.

Morgan ha affermato che il comportamento di questi uomini continuerà a meno che non vengano implementati i divieti hardware. È fondamentale che venga loro vietato permanentemente di giocare. Morgan ritiene che gli sviluppatori del gioco siano consapevoli del problema e che, se non verrà affrontato, verrà visto come un deliberato disprezzo per il benessere delle donne e delle minoranze che giocano. Di conseguenza, Morgan prevede di condurre un boicottaggio in risposta.

Successivamente, Morgan ha condiviso un aggiornamento affermando di aver ricevuto una penalità di gioco per aver abbandonato la partita.

Anche molti altri creatori hanno espresso le loro opinioni sulla clip, esortando Riot ad assumersi la responsabilità delle osservazioni dei giocatori nei confronti di Morgan.

“Secondo ‘Gara’, creatore di EAFC, è fondamentale ritenere i giocatori responsabili delle loro azioni nelle comunicazioni vocali. In caso contrario, incidenti simili continueranno a verificarsi. Avendo già giocato in passato, “Gara” descrive l’ambiente di gioco come un ambiente in cui tutti possono dire quello che vogliono.”

Questa non è la prima volta in cui uno streamer viene individuato nella chat vocale di Valorant con commenti sessisti o sessuali.

Nonostante gli sforzi di Riot per affrontare il “comportamento dirompente” in Valorant registrando le comunicazioni vocali durante le partite, una recente clip di Morgan dimostra che le minacce e il sessismo sono purtroppo ancora comuni nella chat vocale del gioco.

Al momento Riot Games non ha ancora risposto al post.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *