Il CEO di Weverse si dimette dall’udienza parlamentare a causa di problemi con l’iscrizione a pagamento

Il CEO di Weverse si dimette dall’udienza parlamentare a causa di problemi con l’iscrizione a pagamento

Il 18 ottobre, la comunità di fan di NewJeans, nota come “Team Bunnies”, ha condiviso su X (in precedenza Twitter) di aver ricevuto una comunicazione da una fonte riservata che indicava che il CEO di Weverse, Choi Joon-won, non fungerà più da testimone per l’imminente audit del Comitato per gli affari politici dell’Assemblea nazionale previsto per il 21 ottobre. Il gruppo di fan ha osservato che le ragioni alla base di questo ritiro rimangono incerte, potenzialmente collegate a una dichiarazione di mancata partecipazione o a una ritrattazione della richiesta di testimone da parte di un membro del comitato.

Inoltre, il Team Bunnies ha sottolineato che durante l’audit del Comitato per la cultura, lo sport e il turismo condotto il 7 ottobre, Weverse è stata sottoposta a numerose richieste da parte dei legislatori su argomenti quali politiche di rimborso ingiuste per prodotti difettosi, problemi di consegna ripetuti, merce scadente, fototessera arbitrarie e strategie aggressive di promozione dei prodotti. Hanno criticato Weverse per le sue risposte apatiche, spesso rispondendo con “Non lo sappiamo” o “Indagheremo più tardi”.

Il gruppo di fan ha commentato: “Recenti resoconti hanno indicato che Weverse sta cercando di implementare un nuovo sistema di abbonamento a pagamento obbligatorio, evidenziando l’urgente necessità di un audit completo da parte del Political Affairs Committee. HYBE è stata accusata di aver tratto in inganno i fan e di aver approfittato dei consumatori, e l’annuncio di una nuova struttura di abbonamento a pagamento con commissioni che raggiungono il 60% ha scioccato tutti i fandom che utilizzano Weverse”.

MUOVE

Il Team Bunnies ha ulteriormente espresso delusione, affermando: “Sebbene il motivo specifico del ritiro del testimone rimanga poco chiaro, è un peccato che l’audit del Comitato per gli affari politici, che avrebbe potuto fornire preziose informazioni per i fan del K-pop, sia stato scartato. I dirigenti di HYBE, incluso il presidente Bang Si-hyuk, spesso manipolano i media e i quadri giuridici a loro vantaggio, eppure sembrano eludere la responsabilità quando convocati da un’autorità nazionale, il che è assolutamente spaventoso. È incomprensibile come il presidente Bang Si-hyuk e il CEO di HYBE Lee Jae-sang possano mostrare un così sfacciato disprezzo per la responsabilità in mezzo a queste questioni”.

Il gruppo di fan ha esortato: “Ci auguriamo sinceramente che Kim Tae-ho, CEO di Belift Lab e COO di HYBE, non esiti a partecipare o a fornire risposte disoneste come testimone durante l’imminente audit completo del Comitato per la cultura, lo sport e il turismo del 24 ottobre. Mentre sostituisce il presidente Bang Si-hyuk e il CEO di HYBE Lee Jae-sang, lo imploriamo di rispondere alle domande con serietà”.

Il 17 ottobre, The Korea Herald ha riferito che Weverse ha in programma di lanciare un nuovo servizio a pagamento a partire dal 1° dicembre. Si sostiene che HYBE stia esercitando pressioni su oltre 130 etichette musicali affinché aderiscano a questa nuova iniziativa.

HYBE risponde ufficialmente a tutte le accuse di Min Hee-jin (dichiarazione completa)

Secondo il rappresentante del Partito Democratico Lee Jung-mun, il 26 settembre Weverse ha comunicato con 130 etichette partner l’avvio di un “abbonamento digitale” obbligatorio basato su abbonamento a partire dal 1° dicembre, che avrebbe fornito ai fan vantaggi digitali esclusivi tramite un modello di abbonamento mensile in tutte le community di artisti su Weverse.

Fonte: Top Star News

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