Nel regno di Boruto: Two Blue Vortex, gli Shinju si sono rivelati avversari formidabili, sfoggiando una serie di abilità come l’impiego di bombe a forma di cercoterio e l’utilizzo dei portali Black Band, una tecnica associata principalmente al Codice.
La straordinaria forza di Jura è stata ampiamente documentata attraverso le sue interazioni con vari avversari, mentre la capacità di Mamumshi di percepire e contrastare l’Onnipotenza di Eida presenta interessanti difficoltà nella trama.
Molte serie di battle shonen presentano un antagonista dominante che il personaggio principale deve prima o poi affrontare. Tuttavia, questo tropo può a volte essere esagerato, portando a risoluzioni illogiche per questi potenti nemici. Ciò è accaduto in modo notevole sia in Naruto che in Bleach, in particolare con le sconfitte controverse di personaggi come Madara e Yhwach.
Disclaimer: questo articolo contiene spoiler sulla serie Boruto e riflette le opinioni dell’autore.
Boruto Two Blue Vortex: l’immunità dello Shinju allo Shinjutsu potrebbe portare a una conclusione insoddisfacente
Introdotti nel capitolo 4 del manga Blue Vortex, gli Shinju sono caratterizzati come la personificazione dell’albero divino, un elemento cruciale che ha attraversato quasi ogni evento significativo della trama della saga di Naruto. L’albero divino stesso fa risalire le sue radici al Ten Tails, che è essenzialmente il suo alberello.
Questo albero divino funge da meccanismo per la raccolta del chakra, traendo energia da un intero pianeta per produrre un frutto di chakra che garantisce miglioramenti sostanziali quando consumato da un Otsutsuki. Il consumo ripetuto di questi frutti in vari mondi ha evidentemente giocato un ruolo chiave nella trasformazione di Shibai Otsutsuki in un essere di status divino, portando indirettamente alle origini dello Shinjutsu, inclusa l’onnipotenza di Eida, che ha catalizzato gli eventi di Boruto Parte 2.
Mamushi, uno Shinju ispirato da Bug, ha dimostrato la capacità di percepire Eida mentre sfruttava la sua onnipotenza per origliare il dialogo dello Shinju, il che suggerisce che lo Shinju potrebbe essersi evoluto per resistere o addirittura diventare completamente immune allo Shinjutsu.
Attualmente, il focus narrativo è incentrato su Kawaki e su figure chiave come Kashin Koji, Eida e Daemon, i quali hanno tutti poteri radicati nello Shinjutsu o nelle sue varianti.
Se gli avversari principali possiedono un’immunità totale a una delle strutture di potere principali della serie, ciò potrebbe rendere necessario l’introduzione di un sistema completamente nuovo o di una capacità di affrontarli efficacemente, un po’ come è successo a Yhwach nell’universo di Bleach.
Le schiaccianti abilità di Yhwach alla fine lo resero praticamente imbattibile, e la sua sconfitta avvenne attraverso una soluzione deus ex machina che molti fan considerano una scelta narrativa insoddisfacente.
La resistenza dello Shinju allo Shinjutsu può essere logicamente compresa, poiché l’albero divino è l’origine sia della divinità che dello Shinjutsu. Tuttavia, se fossero completamente immuni, ciò potrebbe diminuire il significato di diversi potenziamenti di potere documentati in tutta la serie, presentando potenzialmente una sfida narrativa che potrebbe richiedere un simile intervento deus ex machina per rettificare.
Conclusione
L’imminente capitolo 16 di Boruto Two Blue Vortex, la cui uscita è prevista per il 20 novembre 2024, fornirà approfondimenti sulle capacità di Shinju e sulle prossime mosse dei protagonisti dopo l’alleanza con Kawaki.
Al momento, la gamma completa dei poteri degli Shinju rimane in gran parte sconosciuta, data la loro presenza enigmatica e l’assenza di battaglie significative.
Credito immagini: Sportskeeda.com
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