xQc sostiene che la nuova legislazione sul Viewbotting sarà “non applicabile”

xQc sostiene che la nuova legislazione sul Viewbotting sarà “non applicabile”

Il fenomeno dello streaming Felix ‘xQc’ Lengyel ha espresso scetticismo riguardo alle nuove normative volte a criminalizzare il viewbotting, affermando che ritiene “impossibile” far rispettare queste regole, nonostante il loro intento sia quello di proteggere gli streamer.

Per anni, il problema del botting ha tormentato sia i creatori di contenuti che gli streamer. Molti hanno sperimentato conteggi di follower gonfiati a causa di attori malintenzionati che hanno tentato di farli bannare su varie piattaforme, dato che il botting contravviene alle linee guida stabilite.

Al contrario, alcuni individui hanno approfittato di questa tattica, aumentando artificialmente il numero dei propri spettatori e follower per un breve momento di fama, apparentemente incuranti delle potenziali ripercussioni.

A partire dal 21 ottobre, la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha dichiarato il viewbotting illegale, a condizione che venga fatto consapevolmente. Tuttavia, xQc insiste sul fatto che un’applicazione efficace è quasi impossibile.

“Oh Dio, chat, sembra impossibile da far rispettare, mi dispiace”, ha commentato durante una trasmissione in streaming il 22 ottobre.

“Se qualcuno visualizza i bot in modo significativo, diciamo un caro amico, può affermare di non esserne a conoscenza. E quando vende le sue analisi a un’azienda, se non è dimostrato in modo dimostrabile che i suoi numeri sono artificialmente gonfiati, non sta tecnicamente vendendo un prodotto falso. Ciò non risolve nulla.”

Lo streamer di Twitch e KICK si è inoltre chiesto se coloro che traggono vantaggio dal viewbotting potrebbero effettivamente subire qualche tipo di punizione.

“Non sono mai stati catturati e probabilmente non lo saranno mai. Ci sono innumerevoli modi per negare la responsabilità, è semplicemente parte del gioco”, ha affermato. “Se sei preso di mira da un viewbotter, non aspettarti di essere ritenuto responsabile per questo”.

Inoltre, la FTC ha introdotto un’altra importante norma che riguarda gli influencer dei social media, richiedendo loro di dichiarare quando promuovono un marchio in cambio di un compenso. Queste norme sono entrate in vigore il 21 ottobre, senza lasciare spazio a elusioni o periodi di tolleranza.

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