Yoona si racconta sul suo viaggio in un recente speciale su YouTube
Il 25 dicembre, il canale YouTube “Hyo’s Level Up” ha pubblicato un coinvolgente video intitolato “Girls’ Generation Drunk on Christmas”, in cui la membro Yoona ha parlato candidamente della sua illustre carriera. Ha condiviso le sue riflessioni sul suo lungo mandato nell’industria dell’intrattenimento, affermando: “Il 2024 è stato un anno sabbatico per me. È stato quasi l’unico anno sabbatico che ho avuto nei miei 18 anni di attività”. Questa rivelazione evidenzia sia le esigenze della sua carriera sia l’importanza del tempo libero.
Gestire pesi e aspettative
Nel video, Hyoyeon ha posto una domanda rivelatrice a Yoona: “C’è stato un momento durante le tue attività in cui ti sei sentita gravata?” Yoona ha riconosciuto le sue difficoltà, dicendo: “Penso di sentirmi sempre gravata all’inizio. All’inizio di un progetto, sembra che attraversi una fase di adattamento del personaggio. Finché non sento che il personaggio mi si attacca, tendo a rimanere ansiosa e a continuare a controllarmi”. La sua apertura su questa fase di adattamento risuona con molti che soffrono di ansia da prestazione.
Comprendere il peso della leadership
Riflettendo sul suo periodo con le Girls’ Generation, Yoona ha sottolineato in modo specifico l’immensa pressione che ha sentito durante la promozione della loro hit “I GOT A BOY”. Ha espresso: “C’era un senso di orgoglio nell’essere il centro, ma era accompagnato anche dal pensiero, ‘Devo fare bene’. Sentivo fortemente che non dovevo diventare un ostacolo per il gruppo, e questo mi pesava molto”. Questa affermazione illustra le complesse dinamiche della leadership in un ambiente collaborativo.
Elaborando i suoi sforzi, Yoona ha affermato: “Nel ritornello di ‘I GOT A BOY’, Hyoyeon e io abbiamo dovuto alternarci. Ho lavorato instancabilmente per eguagliare il livello di abilità di Hyoyeon, impegnandomi così tanto che mi sembrava di rompermi il corpo”. La sua dedizione evidenzia il prezzo fisico e mentale che deriva dall’esibirsi a livelli così alti, dimostrando la resilienza necessaria nell’industria dell’intrattenimento.
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