Lo YouTuber Agustín Paul, noto come ‘El Pinky’, è stato trovato morto il 10 gennaio a Culiacán, Sinaloa, Messico. La sua tragica fine, segnata da un singolo colpo di pistola alla testa, è oggetto di indagine per omicidio premeditato, una classificazione spesso associata alle esecuzioni.
Le circostanze che circondano la morte di El Pinky sono profondamente preoccupanti. Solo un giorno prima, volantini erano stati lanciati da un aereo in tutta la città, etichettandolo come un associato del cartello rivale La Mayiza e insinuando che fosse coinvolto in attività di riciclaggio di denaro per conto del cartello di Sinaloa. Questo sviluppo inquietante sottolinea il pericoloso intreccio tra fama sui social media e violenza del cartello.
El Pinky è stato trovato morto con le mani e i piedi legati dietro la schiena.
Il mistero circonda le motivazioni dietro il suo omicidio
Le autorità stanno indagando attivamente sulle motivazioni dietro l’omicidio di El Pinky. Data la sua vivace presenza online, il contenuto del suo canale YouTube, costituito principalmente da sfide virali e sketch comici, potrebbe aver inavvertitamente attirato l’ira di potenti organizzazioni criminali.
Con oltre 98.000 iscritti al suo famoso account YouTube, ‘Los Plebes de Barrancos’, l’influenza di El Pinky potrebbe aver rappresentato un rischio, attirando attenzioni indesiderate dal cartello di Sinaloa. La sua situazione riecheggia la tragedia di un altro YouTuber assassinato, Miguel ‘El Jasper’ Vivanco, assassinato nel novembre 2024. La famiglia di Vivanco ha affermato che era stato rapito dagli esecutori del cartello, che lo hanno portato a una morte brutale segnata da oltre 70 ferite da arma da fuoco.
Entrambi i creatori di contenuti hanno dovuto affrontare torture orribili prima della loro prematura morte, evidenziando un’allarmante tendenza alla violenza che prende di mira gli influencer digitali in Messico. L’attività continua di tali gruppi criminali rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza di coloro che sono sotto gli occhi del pubblico.
Con l’evolversi delle indagini, le implicazioni di questi eventi hanno ampia risonanza, sollevando interrogativi cruciali sulle intersezioni tra social media, fama e criminalità organizzata nel Messico moderno.
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