Il possibile coinvolgimento di Zico nello scandalo Burning Sun è sotto indagine della BBC

Il possibile coinvolgimento di Zico nello scandalo Burning Sun è sotto indagine della BBC

Il team investigativo del BBC World Service, noto come BBC Eye, ha recentemente svelato un documentario stimolante intitolato “Burning Sun”. Questo documentario esplora il famigerato scandalo Burning Sun che ha scosso l’industria dell’intrattenimento sudcoreana nel 2019.

Il documentario fa luce su numerosi dettagli dello scandalo precedentemente non divulgati, riaccendendo la rabbia e il controllo del pubblico nei confronti degli idoli K-Pop coinvolti.

Lo scandalo Burning Sun è emerso inizialmente nel gennaio 2019, coinvolgendo principalmente la discoteca Burning Sun situata a Seoul.

Lo scandalo ha messo in luce una rete inquietante di azioni illegali, come la distribuzione di droga, casi di violenza sessuale e casi di corruzione della polizia.

Al centro della disputa c’erano note celebrità del K-Pop tra cui Seungri, che in precedenza faceva parte dell’acclamato gruppo Big Bang, e il cantante Jung Joon Young.

Il pubblico rimase scioccato e inorridito quando Jung fu dichiarato colpevole e condannato a una pena detentiva per il suo coinvolgimento in uno scandalo in cui filmava e distribuiva segretamente video di donne senza il loro consenso nelle chat di gruppo. Questo crimine atroce non solo ha inorridito sia i fan che i non fan, ma ha anche causato un danno significativo alla reputazione dell’industria dell’intrattenimento coreana.

Il documentario della BBC non solo ha rivisitato questi dettagli oscuri, ma ha anche scoperto nuove rivelazioni che hanno riacceso la rabbia del pubblico.

Nonostante l’attenzione sullo scandalo si sia attenuata, il cantante Zico è stato nuovamente portato sotto i riflettori poiché precedentemente era implicato in una relazione con Jung Joon Young.

Durante un’apparizione come ospite nel 2016 in uno spettacolo di varietà, Zico ha rivelato che Jung possedeva un “telefono d’oro” destinato esclusivamente all’app di messaggistica KakaoTalk. Jung ha inoltre rivelato che Zico veniva spesso a casa sua e sfogliava questo telefono.

Poiché lo scandalo ruotava attorno alla distribuzione di video illegali tramite le chat room di KakaoTalk, numerosi netizen hanno collegato le osservazioni di Zico alle azioni illegali di Jung, chiedendosi se Zico fosse a conoscenza dell’illecito.

“Ha un telefono d’oro. Non è il suo telefono normale. Lo usa solo per KakaoTalk. Ha molti contatti a riguardo,”- Zico

Nonostante lo scandalo scoppiato tre anni dopo, Zico continuò a negare con veemenza qualsiasi conoscenza o coinvolgimento nei crimini di Jung.

“Il telefono di cui ho parlato nello show non aveva nulla a che fare con questo sfortunato caso. Tutto quello che ho visto su quel telefono era un elenco di numeri di telefono e non contattavo Jung Joon Young a livello personale da molto tempo. Per favore, non fare supposizioni avventate e, per quanto riguarda i commenti dannosi e la diffusione di informazioni false, intraprenderò azioni forti contro di loro,”- Zico

Nonostante la sua smentita, i dubbi rimanevano, in particolare quando Zico nel settembre 2019 pubblicò una canzone intitolata “Extreme”, con una frase particolare che ha raccolto un esame approfondito: “Non ho mai visto un video del genere, lo prometto”. Questa frase ha sollevato ulteriori dubbi. ed è stato visto come un possibile riconoscimento della sua conoscenza dei video controversi.

Il documentario della BBC ha evidenziato ancora una volta questi problemi, spingendo numerosi netizen a chiedere una rinnovata indagine sul possibile coinvolgimento di Zico.

I critici sostengono che la sua menzione del “telefono d’oro” non può essere semplicemente ignorata e richiedono un’indagine approfondita per dissipare ogni incertezza.

Nonostante le accuse contro Zico, sono in tanti anche a difenderlo sottolineando che nessuna delle indagini ufficiali lo ha ritenuto colpevole dello scandalo.

La loro tesi è che il “telefono d’oro” menzionato da Zico conteneva solo un elenco di contatti e non i video incriminati.

I sostenitori sottolineano che l’interesse di Zico per il telefono derivava dall’ampio elenco di contatti in suo possesso, piuttosto che da materiale dannoso.

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