La sorprendente trasformazione di Park Shin-hye da star innocente a malvagio antieroe in The Judge from Hell

Park Shin-hye, rinomata per la sua personalità sana e affascinante, comunemente definita la “Regina della commedia romantica”, sta ora abbracciando una trasformazione audace. I fan sono emozionati di vedere come verrà percepito il suo audace cambiamento da questa immagine convenzionale.

È pronta a tornare in televisione nel drama di venerdì-sabato della SBS “The Judge from Hell”, in anteprima il 21 settembre. Questo drama approfondisce i temi del bene contro il male, con Kang Bit-na (interpretata da Park Shin-hye), un personaggio diabolico che abita il corpo di un giudice. Incontra il detective Han Da-on (Kim Jae-young), la cui umanità contrasta con le circostanze infernali che affrontano, portandola alla rinascita come un vero giudice attraverso la punizione dei criminali.

Kang Bit-na è un personaggio immerso nella malevolenza, che abbraccia il proverbio “occhio per occhio, dente per dente”. Con il suo nucleo diabolico, le manca il senso del dovere o della responsabilità associati al suo ruolo giudiziario. Una volta che ritiene un criminale irredimibile, emette intenzionalmente verdetti insensati che lo rilasciano di nuovo nella società, solo per mettere in atto la sua forma di giustizia.

Parco Shin-hye

Nella sua interpretazione di Kang Bit-na, Park Shin-hye mostra un atteggiamento cinico, accentuato da un sorriso malizioso. Un teaser la mostra vestita con la toga di un giudice, mentre proclama con audacia: “La giustizia è morta”. In un’altra scena agghiacciante, affronta Kim Jae-young, con gli occhi spalancati mentre pronuncia freddamente: “Muori e basta”. Ciò contrasta nettamente con i suoi ruoli abituali. In particolare, è raffigurata mentre aggredisce brutalmente un cattivo, lasciando il pubblico incerto se incarna l’eroe o il cattivo.

La trasformazione è ancora più drammatica se si considera il suo precedente ruolo in “Doctor Slump”, conclusosi a maggio, dove interpretava una dottoressa che combatteva contro la depressione e che scopriva l’amore e iniziava a guarire. Mentre Park Shin-hye ha esplorato personaggi più oscuri nei film di Netflix “#Alive” e “The Call”, questo segna la sua prima interpretazione di un personaggio intrinsecamente malvagio.

La sua agenzia, SALT Entertainment, ha dichiarato: “Questo personaggio rappresenta un netto distacco dai suoi ruoli precedenti. Visivamente, indosserà abiti sgargianti, incarnando l’essenza di un diavolo. Park si è concentrata nel trasmettere la natura del personaggio attraverso la sua voce, i suoi gesti e le sue espressioni facciali, cercando un equilibrio ideale”.

Trasformazione di Park Shin-hye

Il teaser mostra anche Park Shin-hye che avanza con sicurezza, respingendo le accuse di essere una “pazza psicopatica” mentre chiede sfacciatamente: “Come sto? Bella, vero?” Trasforma senza sforzo la malvagità del suo personaggio in una forma di fascino. La sua personalità imprevedibile è accentuata da abiti vivaci e audaci, tra cui tailleur in tweed giallo, rosa e rosso, che enfatizzano il suo fascino dinamico.

C’è una notevole attesa attorno all’interpretazione di Park Shin-hye come giudice. Avendo incarnato con successo vari ruoli professionali come reporter in “Pinocchio”, dottoressa in “The Doctors” e “Doctor Slump” e avvocatessa nel film “Heart Blackened”, ha sempre trasudato rettitudine. Tuttavia, in “The Judge from Hell”, assume il ruolo di un giudice diabolico che fondamentalmente mette in discussione il concetto di giustizia, interpretando un personaggio complesso intrappolato nella dualità del bene e del male.

Il critico di cultura pop Ha Jae-geun ha osservato: “Gli attori noti per le loro immagini accattivanti e amabili spesso hanno difficoltà a passare a ruoli meno convenzionali. Tuttavia, Park Shin-hye ha costantemente dimostrato una recitazione stabile in vari progetti e ha esplorato con audacia nuovi personaggi. Se continuerà a ricevere consensi per questi sforzi, potrebbe consolidare la sua reputazione di attrice in grado di interpretare uno spettro di personaggi ancora più ampio”.

Fonte: Daum

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