Cha Joo Young abbraccia la nudità frontale completa in “The Queen Who Crowns” dopo l’esperienza CGI in “The Glory”

Cha Joo Young abbraccia la nudità frontale completa in “The Queen Who Crowns” dopo l’esperienza CGI in “The Glory”

The Queen Who Crowns: il nuovo ruolo audace di Cha Joo Young

“The Queen Who Crowns”, un nuovo drama storico su tvN x TVING, ha debuttato il 6 gennaio, con Cha Joo Young nel ruolo della formidabile regina Won Kyung . Si muove in un paesaggio insidioso di potere e ambizione insieme al marito, il re Taejong Lee Bang Won, interpretato da Lee Hyun Wook. Attraverso interpretazioni potenti, entrambi gli attori descrivono un’avvincente lotta per la supremazia.

La regina che incorona Cha Joo Young

Due versioni per un pubblico eterogeneo

Il drama offre agli spettatori la possibilità di scegliere tra due versioni: una versione con classificazione 15+ e una versione più esplicita 19+. Questa doppia uscita garantisce al pubblico esperienze di visione flessibili, con l’edizione 19+ particolarmente nota per le sue scene intense e provocatorie. La straordinaria interpretazione di Cha Joo Young, che include una scena in topless, ha scatenato notevoli conversazioni e consensi.

Prestazioni che abbattono le barriere

È interessante notare che non c’è stata alcuna indicazione di una controfigura per la sua audace performance, portando molti fan e critici a credere che Cha Joo Young abbia intrapreso la scena da sola. Questa decisione segnala un cambiamento significativo nel suo approccio, in particolare se confrontato con il suo ruolo precedente in “The Glory”, in cui sono stati impiegati effetti digitali per migliorare la sua presenza nelle scene di nudità.

Il giovane Cha Joo

Abbracciare l’artigianato con autenticità

Riflettendo sul suo percorso in “The Glory”, Cha Joo Young ha sottolineato la distinzione tra le sue scelte passate e presenti, affermando: “Il mio personaggio nel drama si era sottoposto a un intervento chirurgico al seno, ma poiché non l’ho fatto, è stata utilizzata la CGI per le parti necessarie”. Questa transizione dalla CGI a una rappresentazione più autentica la dice lunga sul suo desiderio di spingersi oltre i confini della sua arte.

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