Svelare i creatori inaspettati dietro le performance artistiche di “Jeong Nyeon”

Svelare i creatori inaspettati dietro le performance artistiche di “Jeong Nyeon”

Esplorando il fascino di “Jeong Nyeon” di tvN

Il pubblico è incantato dall’ultima sensazione di tvN, “Jeong Nyeon” (conosciuto come “Jeongnyeon: The Star is Born”). Questo dramma accattivante non solo fa rivivere l’epoca d’oro del Gukgeuk, un genere teatrale musicale coreano unico degli anni ’50 che vede protagoniste donne in tutti i ruoli, ma evidenzia anche il ricco patrimonio culturale di questa forma d’arte. Ambientata sullo sfondo degli anni ’50 del dopoguerra di Corea, la trama segue Yoon Jeong-nyeon, interpretata da Kim Tae-ri , che sogna di emergere come attrice protagonista della prestigiosa compagnia Maeran Gukgeukdan.

Il mio Jeongnyeon

Fin dal suo debutto, “Jeong Nyeon” ha visto un aumento vertiginoso degli ascolti, catturando inizialmente il 4,8% di ascolti e salendo al 13,4% al sesto episodio. Il suo innovativo formato play-within-a-play immerge gli spettatori nel vibrante mondo di Gukgeuk, mettendo in mostra le sue incantevoli performance.

Evidenziando le esibizioni celebrate

Gli episodi 3 e 6 sono particolarmente degni di nota, con interpretazioni squisite dei racconti tradizionali “Chunhyangjeon” e “Jameonggo”. La meticolosa dedizione degli attori traspare nel loro canto, nella loro danza e nella loro recitazione, il tutto impreziosito da costumi sbalorditivi e elaborate scenografie. Rappresentando l’apice dello sforzo, il team di produzione ha dedicato un terzo della durata a “Chunhyangjeon”, durante il quale Kim Tae-ri e la co-protagonista Shin Ye-eun hanno incantato il pubblico per oltre 20 minuti. La profondità emotiva di “Jameonggo” si è dispiegata in ben 15 minuti, narrando magistralmente una tragica storia d’amore. La serie cattura magistralmente l’ascesa di Yoon Jeong-nyeon come prodigio Gukgeuk, esplorando al contempo le intricate dinamiche di competizione e collaborazione tra i personaggi.

Le menti creative dietro l’arte

Parte integrante della particolarità di “Jeong Nyeon” sono i talenti e gli sforzi del team di produzione. La direttrice del suono Kwon Song-hee , rinomata per il suo contributo alla musica tradizionale coreana, insieme al direttore della coreografia Lee Eisul e all’artista performativo Park Min-hee , sono stati fondamentali nel garantire l’autenticità delle esibizioni Gukgeuk. Kwon, che è stata mentore di Kim Tae-ri e dei suoi colleghi dal 2021, ha conseguito una laurea in musica tradizionale coreana presso l’Università di Hanyang e si è distinta nel suo campo per la sua innovativa integrazione del pansori con la musica pop contemporanea.

Il mio Jeongnyeon

L’intensità della preparazione coinvolta nello spettacolo varia a seconda del ruolo, con alcuni attori che dedicano fino a tre anni alla formazione. Una volta completata la composizione musicale, i membri del cast lavorano meticolosamente insieme al loro vocal coach per perfezionare il tono, il controllo del respiro e i movimenti. Questo processo continuo spesso include sessioni di registrazione per garantire che la performance soddisfi i più elevati standard artistici.

Innovazioni nella tecnologia delle prestazioni

I progressi della tecnologia hanno avuto un ruolo cruciale nell’elevare le performance, in particolare quando si trattava di trasmettere espressioni emotive complesse. In particolare, la canzone “Gunsaseolum”, presente nell’episodio 6, è diventata un segno distintivo di questo sforzo, con Kim Tae-ri che ha registrato più versioni per approfondire la risonanza emotiva del suo personaggio. Kwon Song-hee ha elogiato lo straordinario impegno di Kim, evidenziando la sua trasformazione nella vivace Yoon Jeong-nyeon attraverso instancabile impegno e passione.

L’arte del movimento e della coreografia

La coreografia sbalorditiva, portata in vita dal regista Lee Eisul , laureato alla Korean National University of Arts, richiede un’impressionante dedizione da parte del cast, con sessioni di allenamento giornaliere della durata di 7-9 ore. L’allenamento di ogni attore è personalizzato in base al suo ruolo e le prove sono accuratamente documentate e analizzate per garantire che ogni movimento sia impeccabile. Lee Eisul ha elogiato l’implacabile etica del lavoro degli attori, affermando: “La loro ricerca della perfezione si estende ben oltre ciò che sembrava sufficiente”.

Direzione scenica e immersione

Jeongnyeon-Kim Tae

La direttrice di scena Park Min-hee , ex allieva della Seoul National University, ha svolto un ruolo fondamentale nell’animazione dei palchi Gukgeuk all’interno di *Jeong Nyeon*. Sfidando le convenzioni tradizionali, ha infuso nuova vita nella performance. Collaborando a stretto contatto con il team di produzione, ha facilitato l’integrazione perfetta delle performance all’interno della narrazione generale. Il processo di ripresa per i segmenti del palco è durato diversi giorni e ha coinvolto il pubblico dal vivo, sottolineando l’energia dinamica che le performance sul palco possono evocare. Park Min-hee ha condiviso le sue intuizioni, affermando: “Anche se registrato, il palco infonde alle performance un potere unico, consentendo ai membri del cast di abbracciare veramente i loro ruoli”.

La meticolosa dedizione e il talento dietro “Jeong Nyeon” hanno rivitalizzato Gukgeuk, offrendo una prospettiva contemporanea attraverso la quale il pubblico può apprezzare la vivacità e il significato culturale di questa storica forma d’arte.

Fonte: Daum

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *